Permesso Maisano: Bruno Vespa ospite della terza puntata, stasera su TV8

Stasera su TV8 in seconda serata torna Permesso Maisano, il nuovo programma condotto da Marco Maisano: ospite della terza puntata è Bruno Vespa.

Stasera su TV8, in seconda serata, a mezzanotte circa, torna Permesso Maisano, il programma che si propone di raccontare la realtà attraverso incontri con donne e uomini che vivono l'attualità in prima linea: giornalisti, scrittori, politici e personalità dello spettacolo e dei social.

Nella terza puntata sarà Bruno Vespa ad aprire la porta di casa a Marco Maisano. Una casa su più piani, nel cuore di Roma, che Vespa condivide con la moglie, la dottoressa Augusta Iannini, ex magistrato, cui è legato da più di 45 anni, e in cui trovano posto circa 15mila libri, per lo più di modernariato. "Adoro tutto quello che è stato pubblicato nel '900. Di ogni libro devo avere la versione cartacea, amo il profumo della carta e i libri da sfogliare" le parole del giornalista.

Anche in questa occasione Marco non si presenta a mani vuote e, assecondando la passione del padrone di casa per i cartoni animati ("Il mio sogno è doppiare un cartone animato della Disney e forse prima o poi ci riuscirò"), gli porge un regalo molto apprezzato che trova subito ospitalità sulla sua scrivania. Un gesto che scioglie l'imbarazzo iniziale e apre la strada all'intervista.
Marco ripercorre la carriera di Bruno Vespa fin dal principio. "Fino a 15 anni ero convinto di fare il medico, poi mi chiesero di scrivere un articolo su uno storico giornale dialettale e da lì ha avuto inizio la mia carriera da giornalista".

Una professione che nel 1996 permette a Vespa di dare alla luce la sua creatura "Porta a Porta", un programma di approfondimento politico, culturale e di attualità, ancora oggi un appuntamento fisso e molto seguito. "Nel mio programma vengono tutti perché non credo di aver mai imbrogliato nessuno. Ma invito solo le persone che hanno un ruolo definito. L'intervista di cui vado più fiero? Quella con Saddam Hussein. Quella che invece vorrei fare domani è con Xi Jinping, il Presidente della Repubblica popolare cinese". Sollecitato da Marco Maisano, Vespa racconta anche i momenti di forte imbarazzo vissuti a Porta a Porta in questo quarto di secolo. "Epocale fu lo scontro nel febbraio 2001 tra Katia Bellillo, ex ministro delle pari opportunità, e l'onorevole Alessandra Mussolini. Quella puntata raggiunse il 53% di share, addirittura il 75% nel momento dello scontro fisico".

Ma la puntata più memorabile di Porta a Porta rimane quella del 13 ottobre 1998, dedicata ai 20 anni di Pontificato di Giovanni Paolo II, quando intervenne in diretta telefonica il Papa stesso: "Fu un'emozione indescrivibile, del tutto inaspettata, per me che sono credente e praticante".

Parallelamente alla sua attività di giornalista-scrittore, da molti anni Bruno Vespa ha una attività collaterale, che porta avanti con la sua famiglia: produce vino con la sua azienda "Futura 14". "Mi occupo di vino da più di 40 anni, è una mia passione. In tutti questi anni ho conosciuto tutti i maggiori produttori italiani. Il mio vino è entrato addirittura a Buckingham Palace. Durante una cena di gala, cui hanno partecipato 250 persone, una amica che ho in comune con il Principe Carlo di Inghilterra ha portato a tavola il mio "Elena", un nero di Troia del 2014 e il "Bianco dei Vespa", Fiano in purezza. Quello è stato il battesimo di "Elena" di Troia, non c'è una persona capace di riconoscerla con l'etichetta cieca".

Bruno Vespa, che apprezza particolarmente la bellezza femminile ("A 16 anni mi turbò molto il bikini dell'attrice Marisa Allasio"), usa pochissimo i social ("me ne interesso solo per questioni legate al vino"), è un grande appassionato di film western. Ed è per questo che nella sfida finale, spalleggiato da Marco Maisano, è chiamato a recitare, sul terrazzo di casa, la parte del cacciatore di taglie, conosciuto come "Il Monco", interpretato da Clint Eastwood in Per qualche dollaro in più, film cult di Sergio Leone.
Una performance che non gli varrà la nomination agli Oscar, ma che fa il pieno di risate.