La messa in onda del documentario su Paul Walker sugli schermi di The CW ha riportato al centro delle notizie condivise online il fatto che l'attore ha rinunciato al ruolo di Superman.
A confermarlo nel progetto sono stati il manager della star di Fast and Furious e la sua controfigura Oakley Lehman.
Un'occasione non in linea con gli obiettivi della star
L'attore Paul Walkerè morto il 30 novembre 2013 a soli 40 anni, a causa di un tragico incidente d'auto. In quell'anno ha inoltre debuttato nelle sale L'uomo d'acciaio con star Henry Cavill, ma la star era stata in corso per l'iconico ruolo del supereroe anni prima, in occasione del casting di Superman Returns che ha portato poi Brandon Routh a ottenere la parte.
Luber ha dichiarato in I Am Paul Walker che "L'attore stava facendo i test per il ruolo di Superman. Penso che fosse un accordo da 10 milioni di dollari e lui era il favorito".
Lehman ha aggiunto che era interessato alla parte e il suo amico, che conosceva fin da quando erano bambini, stava valutando la proposta. Walker, secondo Oakley, "sapeva però che non voleva girare tre o quattro film di Superman ed essere Superman per il resto della sua vita".
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I motivi del rifiuto
Paul ha comunque partecipato alle audizioni e, durante i test in cui ha indossato il costume, ha deciso che non era una parte adatta a lui : "Mi ha detto 'Ho indossato la S, un mantello, gli stivali, la calzamaglia... Questo non sono io. Devo andarmene via. Devo andarmene. Fanculo'. E se ne è andato".
Walker, nel 2003, aveva dichiarato: "Sì, avrei potuto ottenere un miliardo di dollari per quel franchise. Avrei potuto probabilmente comprare jet privati o la mia isola personale. Ma sapete cosa? Non ne ho bisogno. Il mio marchio preferito di scarpe costa 23 dollari. Pago raramente più di 40 dollari per i miei jeans. Aggiungi una t-shirt e mi costa 20 o 10 dollari se la compro sulla spiaggia. Non ho bisogno di un miliardo di dollari per quel tipo di stile di vita".