Paolo Genovese, suo figlio Pietro in lacrime dal giudice: "Sono passato col verde"

Il figlio del regista Paolo Genovese, Pietro, è stato interrogato dal giudice sulle dinamiche dell'incidente in Corso di Francia e si è detto sconvolto per la morte di Gaia e Camilla.

Pietro Genovese, il figlio del regista Paolo Genovese, è stato interrogato per la seconda volta dopo l'incidente in cui hanno perso la vita Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli. Tra le altre cose, il ragazzo ha dichiarato di essere passato al semaforo con il verde.

Pietro Genovese è stato interrogato da Bernadette Nicotra, il giudice che sta conducendo le indagini preliminari. Nell anotte tra il 21 e il 22 dicembre 2019 Pietro ha ha investito Gaia e Camilla, due ragazze di 16 anni, rimaste uccise nell'impatto mentre attraversavano la trafficatissima Corso di Francia.

Il figlio del regista Paolo Genovese - autore di Perfetti sconosciuti e di Immaturi - ha dichiarato al giudice "Sono sconvolto e devastato per quello che è successo. Sono sinceramente provato sul piano umano", aggiungendo "Sono partito con il semaforo verde". Pietro in lacrime ha provato a raccontare la dinamica dell'incidente, confermando di aver passato la serata con amici, a casa di alcuni di loro appena tornati dall'Erasmus e ha ribadito "Sono ripartito con il verde, al semaforo che si trova all'altezza dello svincolo del Foro Italico. Questo lo ricordo. Ma le ragazze non le ho proprio viste, ho sentito una botta sul cofano, dopo l'impatto non riuscivo a fermarmi. Non so esattamente a quanto andassi, ma non credo di avere superato i 50 chilometri orari".

Il test alcolico di Pietro Genovese aveva rivelato un tasso alcolemico di 1.4, Pietro ha voluto precisare che la serata a cui ha preso parte non era una festa tra ragazzi ma era una cena con i familiari degli amici e aveva "consumato due o tre bicchieri di vino". Dai test antidroga è risultato positivo sia ai cannabinoidi che alla cocaina, ma il ragazzo sostiene di averne fatto uso alcuni giorni prima e non potrà mai essere provato il contrario.

Alla fine dell'interrogatorio gli avvocati dell'imputato hanno dichiarato "Pietro Genovese non è il killer che è stato descritto, merita rispetto e comprensione come le famiglie di queste due ragazze". Oggi saranno sentiti anche Davide Acampora e Tommaso Edoardo Luswergh Fornari, gli amici di Pietro che quella sera viaggiavano sulla sua Renault Koleos.