La sceneggiatura di The Last Showgirl è stata scritta da Kate Gersten pensando proprio a Pamela Anderson, ma l'attrice ha quasi rischiato di non venire a conoscenza del progetto a causa del suo ex agente.
La star, recentemente nominata ai Golden Globes, ha infatti svelato un inaspettato retroscena relativo a quanto accaduto prima del suo coinvolgimento nel progetto.
L'esperienza negativa con l'agente
Pamela Anderson ha raccontato a Variety: "Ha gettato lo script dopo nemmeno un'ora da quando l'ha ricevuto e non mi ha mai chiamata".
La protagonista di The Last Showgirl ha aggiunto: "Questo non era un agente. Era semplicemente qualcuno che mi proponeva lavori solo per ottenere dei soldi".
La regista Gia Coppola è riuscita comunque a far ottenere alla star di Baywatch lo script entrando in contatto con Brandon, il figlio di Pamela, tramite amici comuni e convincendolo a consegnare la sceneggiatura alla madre, che si è trasferita nell'area di British Columbia e da tempo non recitava più.
Pamela Anderson: "Il successo di The Last Showgirl è la miglior vendetta dopo Pam & Tommy"
Anderson ha raccontato: "Mi ricordo che sono uscita dal mio giardino, ho ricevuto un messaggio da Brandon e mi sono seduta davanti al computer per leggerla. E ho pensato: 'E' questa. Questa è la mia opportunità per usare la mia intera esperienza di vita in qualcosa, è una donna così ben scritta, ben delineata, con dei difetti, interessante, complessa'. Era semplicemente un'opera mozzafiato. Non avevo mai provato quella sensazione prima di quel momento".
Un personaggio perfetto per Pamela
Il personaggio di Shelly ha conquistato immediatamente Pamela, che si è in parte riconosciuta nelle difficoltà che affronta, come accade in una scena in cui la protagonista affronta un'audizione umiliante, rendendosi conto che la sua età rappresenta un ostacolo insormontabile. Gersten ha spiegato: "Quella sequenza è la società che dice: 'Donna, vattene. Il tuo tempo è scaduto'. E una donna che risponde: 'No, no, no, no, no, non è giusto. Vaffanculo'. Questo è un momento in cui le donne reagiranno. Non penso accetteranno ancora queste situazioni".