Nicola Tanturli: Giuseppe Di Tommaso de La vita in diretta racconta come ha trovato il bambino

Nicola Tanturli è stato ritrovato oggi dal giornalista Giuseppe Di Tommaso: ecco come l'inviato de La Vita in Diretta ha scoperto il piccolo scomparso da casa nella notte tra lunedì e martedì.

Giuseppe Di Tommaso è l'uomo che ha recuperato il piccolo Nicola Tanturli: l'inviato de La Vita in Diretta ha raccontato a FqMagazine come ha trovato il bambino di 21 mesi, che era finito in una scarpata a 3 chilometri da casa.

È l'uomo del momento, grazie a lui la giornata è iniziata con una buona notizia, stiamo parlando di Giuseppe Di Tommaso, l'uomo che stamattina ha scoperto che Nicola Tanturli era finito in un burrone ed era vivo e lo ha riportato ai suoi genitori.

L'inviato de La Vita in Diretta è stato raggiunto da FqMagazine a cui ha raccontato come è riuscito a scovare il bambino e l'emozione che ha provato in quei momenti. Il giornalista si stava recando nella zona dove si erano concentrate le ricerche delle forze dell'ordine e dei numerosi volontari. "Questa mattina, mentre ero in macchina con la troupe del programma, ho avuto un giramento di testa e ho chiesto ai colleghi di farmi scendere dall'auto", ha detto l'inviato del programma condotto da Alberto Matano.

Il ritrovamento è stato favorito da un piccolo colpo di fortuna, che all'inizio ha turbato Di Tommaso, il giornalista infatti ha accusato un malore che lo ha costretto a scendere dalla macchina. "A un certo punto, quando ero nel bosco, ho sentito un lamento provenire da una scarpata di 300, 400 metri. Mi sono avvicinato e ho cominciato a urlare il nome di Nicola. Ho sentito una voce che urlava 'mamma'. I bambini, si sa, ripetono sempre le parole dei grandi così anche io ho cominciato a ripetere 'mamma'. E lui ripeteva con me. Ho provato a scendere nella boscaglia per capire se era soltanto una mia suggestione, finché non ho visto Nicola a 70 metri da me. In quel momento stava passare una macchina dei carabinieri, così sono tornato di sopra per fermarli".

Giuseppe Di Tommaso ha dovuto vincere lo scetticismo iniziale dei colleghi e delle forze dell'ordine: "Pensavano che potessero essere i rumori di un capriolo, Anche perché da quella strada ci erano già passati tante volte, ma sempre in macchina. Siamo scesi e, insieme al bambino, abbiamo risalito la scarpata. Quando ho preso in braccio Nicola è stata un'emozione immensa, indescrivibile. Lui era tranquillo, aveva soltanto dei graffi sul corpo. Mi ha sorriso e mi ha ripetuto ancora una volta la parola mamma"

L'emozione per l'inviato è stata forte, soprattutto quando ha incontrato i genitori di Nicola Tanturli "Il padre mi ha ringraziato, così come tutte le persone del posto. C'è stata una forte commozione da parte mia. Il mio stato d'animo è stato molto particolare in questo momento. Provo emozioni contrastanti", ha detto commosso Giuseppe Di Tommaso.