Nathan Fielder è un comico piuttosto conosciuto negli Stati Uniti e in un episodio del 2015 del suo reality show parodia Nathan For You lanciò un marchio d'abbigliamento invernale chiamato Summit Ice.
La scelta fu una risposta alla scoperta che Taiga, il marchio del suo giubbotto preferito, aveva pubblicato un tributo a Doug Collins, negazionista dell'Olocausto. Fielder è ebreo e decide di creare un brand concorrente donando tutti i proventi all'educazione sull'Olocausto.
Le giacche Summit Ice e il boom delle vendite
Per poter vendere le giacche, Fielder convince un rabbino a creare una vetrina che sia d'impatto con un risultato scioccante, in pieno stile Fielder: una replica del cancello di Auschwitz, stendardi con svastiche e un finto scheletro in un forno.
Il proprietario del negozio rifiuta e lo invita a trovarsi altro da fare. Tuttavia, Summit Ice diventa un vero e proprio fenomeno, con 300.000 dollari di guadagno soltanto nelle prime otto settimane; i soldi sono stati destinati al Vancouver Holocaust Education Centre. Dieci anni dopo, Nathan Fielder ha raccolto milioni di dollari per la causa.
La censura di Paramount+ e la reazione di Nathan Fielder
Nathan Fielder ha scoperto che Paramount ha rimosso l'episodio di Nathan for You dalla piattaforma. Il motivo, sarebbe una presunta 'revisione degli standard'.
Nathan Fielder informa i fan del botta e risposta con Paramount, che attribuisce la decisione alla divisione tedesca della piattaforma, a causa della sensibilità legata a qualsiasi tematica che riguardi l'antisemitismo dopo gli attacchi Israele/Hamas. Decisione che poi si è estesa a livello globale. Il comico ha reagito con sarcasmo e veemenza accusando di antisemitismo e nazismo lo studio, paragonando la diffusione di questa scelta alla diffusione dell'ideologia nazista e accusando Paramount+ di cancellare il popolo ebraico mostrando che il motore di ricerca dell'azienda restituisce 50 risultati per 'nazista', 10 per 'Hitler' ma 0 per 'ebraismo'.
Nathan Fielder ha risposto anche con una scena nel programma The Rehearsal basato su simulazioni complesse, in cui ha ricreato una versione ironica del dialogo con Paramount+, una sorta di contro-argomentazione alla metafora di Fielder.