La carriera di Natalie Portman è iniziata molto presto e ha attraversato periodi molto diversi, così come le opportunità, che le hanno permesso di ottenere anche un Oscar. Tuttavia, l'attrice non si è mai avvicinata al Metodo per lavorare ad un personaggio. Intervistata dal Wall Street Journal per May December di Todd Haynes, Portman ha dichiarato che si tratta di un procedimento che non tutte le donne possono permettersi di utilizzare come attrici.
"Mi sono immersa molto nei ruoli ma onestamente penso che sia un lusso che le donne non possono permettersi. Non credo che bambini o colleghi sarebbero molto comprensivi sapete, se pretendessi che tutti mi chiamino Jackie Kennedy per tutto il tempo" ha spiegato l'attrice.
Prepararsi ad un personaggio
Secondo Portman, il Metodo mal si concilierebbe con il suo ruolo di madre ma nonostante il suo approccio ai personaggi sia diverso non significa che la preparazione sia minora. Per Il cigno nero, film che le permise di vincere l'Oscar, Portman seguì un corso di danza per mesi, riformulando la propria dieta.
Di recente, Carey Mulligan ha dichiarato di essersi avvicinata al Metodo solamente nell'ultimo film di Bradley Cooper, Maestro. Proprio Cooper è uno dei più assidui interpreti del Metodo, al pari di illustri colleghi come Daniel Day-Lewis, Jared Leto e Jeremy Strong. Da tempo ormai questa tecnica di recitazione è oggetto di controversie e divisioni anche tra gli stessi interpreti. Mads Mikkelsen in passato la definì una 'sciocchezza presuntuosa' mentre Andrew Garfield sostenne che circolino molti fraintendimenti su cosa sia in realtà il Metodo.