Natale di Stelle 2003

Si è svolta ieri a Roma un'iniziativa interamente dedicata ai giovani talenti, del cinema, della televisione e della musica.

Tanto traffico, tanta pioggia, tanto fango sui miei tacchi. Tuttavia eccomi qui, a Via del Galoppatoio di Villa Borghese, nel bel mezzo del Christmas Village, dopo una piccola epopea privata fatta di luci, suoni e... parole. Come membro dello staff di Movieplayer.it vengo salutata con un bel sorriso ed iniziata a quel mondo di festosa apparenza che tanto sfavilla sotto le telecamere.
Dopo un andirivieni di persone tutte in tacchi e cravatta, volti noti mischiati ad individui perfettamente sconosciuti ma con il ghigno da persona importante, la manifestazione "Natale di stelle", serata di gala "in onore degli astri nascenti dello spettacolo italiano", ha finalmente inizio.

Fra i presentatori spicca l'effervescente Margot Sikabonyi, reduce entusiasta di trasmissioni televisive e spettacoli teatrali (come il celeberrimo "Aggiungi un posto a tavola"). Durante la serata si succedono sul palcoscenico stelle e stelline, tant'è vero che c'è una distinzione netta fra i riconoscimenti loro assegnati: premio ASTRO ad artisti esordienti del mondo dello Spettacolo, e premio GOLDEN GRAAL a quelli che, con ammirevoli "carisma e professionalità (...), hanno saputo inventare uno stile nuovo di fare Cinema, Musica e Televisione". Due esempi su tutti: Silvio Muccino per la prima categoria, Ettore Scola per la seconda.

In verità sui titoli di coda di quest'evento così squisitamente mondano bisognerebbe inserire tutta una serie di nomi, quali ad esempio l'esuberante Claudia Gerini, la piccola Eleonora Cadeddu con il fratello Miki e Manuele Labate per "Un medico in Famiglia", Nicoletta Romanoff, il bellissimo Raffaello Balzo di "Un posto al sole", il simpatico Stefano Pesce (indimenticabile interprete di Da zero a dieci), ma anche l'irresistibile Giorgio Pasotti insieme con Pierluigi Coppola in un manicheismo di facciata (il buono e il cattivo) dei più intriganti.

Fra trailer e videoclip, gli artisti chiamati sul palco parlano, ridono, scherzano... ma soprattutto dicono tutti, ma proprio tutti dal primo all'ultimo, una parola chiave: FAME. Un imperativo espresso in una ripetizione così morbosamente ossessiva da risultare, benché simpatica, estremamente fastidiosa; tant'è che ad un tratto il presentatore (tale Daniele Venturi) esplode: "E che siete venuti solo pe' magnà?" Ma non è l'unico momento esilarante della serata. Durante la premiazione del settore "Musica", in cui viene presentata l'iniziativa "Note di colore" per la quale cantanti e musicisti hanno sfogato tutto il loro estro artistico su tele anziché su nastri, un fragoroso SPLASH irrompe in sala. Tutti si voltano a guardare, avidi giornalisti con penna alla mano compresi: il tendone che ricopriva il corridoio che collegava la sala premiazioni con quella della cena... è crollato, sconfitto da un'acqua vittoriosa. Da questo momento in poi i presentatori, alle prese adesso con Gazosa e Tiromancino, faranno fatica a battere una concorrenza sempre più spietata: i nasi sono, infatti, tutti ormai rivolti verso l'entrata, in cui camerieri in impeccabile divisa, tecnici in jeans e personaggi in giacca nera sono tutti intenti in un bizzarro gioco di società che consiste prima nel passarsi secchi pieni d'acqua, poi nello sbarrare l'accesso al tendone, dopo aver preparato un percorso alternativo!

A chiudere in bellezza la gradevole serata, tutta l'allegria partenopea di Gigi D'Alessio, che strimpella qualche motivetto conosciuto; ed ecco che, fra le note di "Quando esta noche tramonta el sol mon amour mon amour", mi avvicino anch'io alla sala allestita per la cena: il momento più atteso della serata è arrivato.