I vincitori dei Nastri d'Argento 2022, per la sezione "cortometraggi", sono Dreamland di Gianluigi Toccafondo per l'animazione e Destinata Coniugi Lo Giglio di Nicola Prosatore con Antonia Truppo: ad annunciarlo i Giornalisti Cinematografici Italiani che a SCENA, lo spazio della Regione Lazio per gli incontri sulla cultura cinematografica, hanno consegnato anche un Premio speciale a Giuseppe Piccioni per Preghiera della sera - Diario di una passeggiata presentato all'ultima Mostra di Venezia.
Tra i corti di 'finzione', fra i quali figurano anche God dress you di Mattia Epifani, Inchei di Federico Demattè, Notte romana di Valerio Ferrara e The Nightwalk di Adriano Valerio, il miglior corto è Destinata Coniugi Lo Giglio di Nicola Prosatore: un corto che fotografa lo smarrimento e l'ansia di una coppia di genitori in attesa dell'appuntamento fisso con un agente della camorra al quale consegnano ogni anno una busta con i soldi destinati a coprire la latitanza quasi ventennale di un figlio ormai perso per sempre. All'autore anche un riconoscimento speciale per l'impegno della società Media Fenix a finanziare la post-produzione del suo prossimo corto.
Per l'animazione, con il vincitore Dreamland di Gianluigi Toccafondo, i finalisti sono: Da ogni alba di Simone Massi, Flumina di Antonello Matarazzo, La cattiva novella di Fulvio Risuleo e Maestrale di Nico Bonomolo, appena premiato ai David di Donatello. Il Nastro, è stato ritirato da Giuseppe Catalano e da Martina Santese, che con Toccafondo hanno condiviso il concept del corto rispettivamente con il soggetto e le musiche, sintetizzando un viaggio visivo di straordinaria potenza nei luoghi iconici del patrimonio culturale e artistico realizzato grazie alla collaborazione dell'Opera di Roma e al sostegno del MiC e della Regione Lazio.
Una serie di menzioni speciali a film di particolare impegno sui temi del sociale sono andate a: Capitan Didier di Margherita Ferri, grazie al soggetto della sceneggiatrice Roberta Palmieri vincitore del Concorso 'Una storia per Emergency', prodotto da Grøenlandia con Rai Cinema, A occhi aperti di Mauro Mancini, storia del protagonista di Nuovo Cinema Paradiso Totò Cascio colpito da una grave malattia degenerativa, e a Manuela Cacciamani per il suo impegno creativo e non solo produttivo.