Nanni Moretti, unico italiano tra i papabili vincitori della Palma d'Oro presso il Festival di Cannes 2021, ha scelto Instagram per dire la sua a proposito delle controversie che circondano Titane, il film di Julia Ducournau che ha fatto tornare a casa a mani vuote, tra i tanti, anche il regista romano con la sua pellicola: Tre piani.
"Invecchiare di colpo. Succede. Soprattutto se un tuo film partecipa a un festival. E non vince. E invece vince un altro film, in cui la protagonista rimane incinta di una Cadillac. Invecchi di colpo. Sicuro", ha scritto il regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico nella didascalia di una foto pubblicata sul suo profilo Instagram.
Nanni aveva vinto il prestigioso premio nel 2001, 23 anni dopo L'albero degli zoccoli di Ermanno Olmi ovvero l'ultimo film italiano vincitore a Cannes, con La stanza del figlio: un film da lui diretto in cui vengono descritti gli effetti che la morte accidentale di un figlio provoca in una famiglia di ceto medio.
A proposito di Titane Teresa Marchesi, critica cinematografica e regista, scrive: "Il film vincitore della Palma d'oro di Cannes 2021 è uno stracult programmato a tavolino da Julia Ducorneau, ragazza prodigio dell'horror visionario. Nel frullatore di Ducorneau c'è tutto e di più. Non mi è mai capitato di sconsigliare la visione di un film Palma d'oro. C'è sempre una prima volta. Viva il trionfo del cattivo gusto e della provocazione gratuita nel Tempio del Cinema, grazie, Spike Lee e illustri colleghi giurati."