Mottarone, il video dell'incidente al TG3 ma è polemica

Il Tg3 manda in onda un video del disastro del Mottarone in cui si vede la cabina che si impenna e precipita con a bordo le 15 persone e su Twitter è subito polemica.

Oggi, mercoledì 16 giugno, per la prima volta da quando si è verificata la tragedia del Mottarone, il TG3 ha deciso di diffondere il video dell'incidente, recuperato dai carabinieri grazie alle telecamere di videosorveglianza. Su Twitter è subito polemica: molti utenti accusano i media di fare del "macabro voyeurismo" diffondendo le immagini senza censure.

Il filmato in questione, diffuso prima da Tg3 e poi anche da altri canali televisivi, è stato registrato dai carabinieri riprendendo un monitor di sorveglianza. Nell'inquadratura si vede un dipendente che, mentre attende l'arrivo della cabina, alza lo sguardo, come se avesse notato qualcosa di strano poi, improvvisamente, la fune si spezza e la cabina precipita. Quattordici persone hanno perso la vita a causa dell'incidente, l'unico sopravvissuto è Eitan, un bambino di cinque anni.

Funivia Mottarone: chi sono le vittime della tragedia

Il profilo Twitter del Tg3 ha postato il video aggiungendo la seguente didascalia: "Al Tg3 un documento esclusivo della cabina della funivia del Mottarone, prima della caduta, agli atti dell'inchiesta sul disastro costato la vita a 14 persone. Le immagini per il loro contenuto potrebbero urtare la sensibilità di alcuni."

Moltissimi utenti si sono scagliati contro chi ha deciso di rendere pubbliche le terrificanti immagini di una tragedia che 'ha distrutto famiglie e causato già fin troppo dolore': "Tutti i media (a partire dal Tg3) che stanno diffondendo il video integrale e senza censure dell'incidente alla funivia del Mottarone non stanno facendo giornalismo ma squallido e macabro voyeurismo."

"Con un certo sollievo apprendo di non avere visto il video sugli ultimi secondi della funivia del mottarone prima dello schianto. Voyeurismo e mancanza di rispetto per le vittime e le loro famiglie. Che senso ha diffondere quel video? Solo creare altro dolore e altra angoscia." Ha scritto un altro utente in un tweet.