Mischa Barton su The O.C. e la sessualizzazione dei media: "Ero ancora vergine e mi sentivo a disagio"

Mischa Barton ha parlato con schiettezza del rapporto tra carriera e sessualità e ha ammesso di essere stata sessualizzata fin dalla più tenera età

In occasione di un'intervista con Harper's Bazaar U.K., Mischa Barton ha parlato con schiettezza del rapporto tra carriera cinematografica, televisiva e sessualità. Nel corso della chiacchierata, l'attrice ha riflettuto sulla sua sessualizzazione fin dalla più tenera età.

Mischa Barton si è soffermata sulla sua sessualità raccontando: "Lawn Dogs è il primo film che ho interpretato ed esplora i temi delle molestie sessuali. La crew ha fatto di tutto per preservarmi. Durante gli incontri stampa, però, è emersa la verità e il fatto che si trattasse di un film dai contenuti pruriginosi".

Cannes 2016: Mischa Barton sul red carpet di Loving
Cannes 2016: Mischa Barton sul red carpet di Loving

L'attrice ha continuato in questo modo: "Due anni dopo ho recitato in Pups insieme a Burt Reynolds. I ruoli principali nei coming of age sono sempre connessi alla sessualità. Sul set di Pups ho dato il primo bacio della mia vita davanti a tutta la crew. Avevo 13 anni, il mio personaggio viveva il suo primo ciclo mestruale e io mi trasformai in un sex symbol in Asia".

Infine, Mischa Barton ha parlato del fatto che, fin dalla più tenera età, sia sempre stata sessualizzata e della perdita della verginità: "Essere vergine in quel periodo e in un contesto del genere mi ha fatto sentire una sorta di frode. In The O.C. interpretavo un personaggio sicuro di sé. Io, però, ero ancora vergine. I protagonisti erano tutti ricchi, privilegiati, si drogavano e, ovviamente, facevano sesso. La perdita della verginità mi sembrava imminente, era una sorta di elefante nella stanza. Mi sentivo quasi in dovere di doverla perdere. Quindi, sì, di sicuro recitare con persone trentenni mi ha incoraggiato a fare sesso".