In Mindhunter 2 l'attore Damon Herriman interpreta Charles Manson, ruolo che casualmente si è ritrovato ad interpretare anche nel nuovo film di Quentin Tarantino, C'era una volta a Hollywood.
In una recente intervista a Film Comment, Damon Herriman ha risposto alla domanda che molti si sono posti, ovvero com'è stato lavorare allo stesso personaggio, quello di Charles Manson, per due registi diversi, David Fincher e Quentin Tarantino, e in due lavori differenti, ovvero la seconda stagione di Mindhunter e il film C'era una volta a... Hollywood. In particolare, ha raccontato di come Tarantino ha reagito alla cosa: "Sapeva che l'avevo fatto. Sarebbe stato strano mantenere questo segreto ma non è venuto fuori molto. A un certo punto, mentre giravamo, mi disse: "Hai già fatto la cosa di Fincher?" e io ho risposto "Sì, è stato un paio di settimane fa." Disse: "Bene, come è andata?" Ho detto: "Fantastico". Non ha chiesto più nulla. Di certo non ha detto che voleva che facessi qualcosa di diverso. Era già abbastanza diverso lavorare con lui e anche io sembravo diverso".
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Damon Herriman ha poi speso qualche parola sulla sua esperienza sul set del film di Quentin Tarantino, raccontando qualche particolare sul regista. L'attore ha dichiarato che è stata un'esperienza incredibilmente pratica e che Tarantino recitava spesso ciò che voleva vedere dal suo personaggio in ogni scena, il che non infastidiva l'attore come spesso capita anzi lo incoraggiava a fare del suo meglio: "Non è un regista che dice: "fallo in questo modo". Era più come se lo stesse recitando mentre lo diceva. Mentre parla e lo fa, chiarisce come vuole che sia"
Mindhunter 2 è in streaming su Netflix dal 16 agosto e ha già conquistato i fan, a giudicare dalle prime reazioni sui social. Il tema principale della seconda stagione della serie di Fincher è il caso conosciuto come Atlanta child murders, ovvero la morte di 24 bambini rivenuti ad Atlanta tra il 1979 e il 1981. I ragazzini, di età compresa tra i 7 e 17 anni, sono stati ritrovati per lo più strangolati. Tra le vittime anche sei adulti tra i 20 e i 28 anni, anche loro morti per soffocamento. Tutte le vittime erano afroamericane.