Milan Kundera, scrittore noto per l'incredibile successo de L'insostenibile leggerezza dell'essere, è morto oggi, 12 luglio 2023, all'età di 94 anni. Un paio di mesi dopo che la notizia fake del suo decesso era stata smentita dopo aver fatto il giro del mondo.
Nato a Brno, all'epoca Cecoslovacchia (oggi Repubblica Ceca), il 1º aprile del 1929, Milan Kundera studiò letteratura e musica a Praga. Forte dell'influenza paterna - il padre Ludvík era un noto pianista, direttore dell'Accademia musicale di Brno, fin da piccolo Kundera studiò musica, in particolare pianoforte, e la passione per la musica tornerà spesso nei suoi testi letterari.
Dopo aver pubblicato, appena adolescente, le prime poesie grazie al cugino Ludvík, intellettuale e poeta, Kundera passerà dallo studio della letteratura al cinema, altra sua grande passione, iscrivendosi alla Scuola di Cinema FAMU, dove si laureò e dove in seguito tenne corsi di letterature comparate.
Dopo essersi schierato apertamente a favore della Primavera di Praga, nel 1970 fu espulso dal Partito Comunista cecoslovacco e rimosso dal ruolo di insegnante. Così, cinque anni dopo decise di abbandonare il suo paese per spostarsi in Francia insieme alla moglie Vera Hrabanková. Nel 1979, a seguito della pubblicazione de Il libro del riso e dell'oblio, gli fu tolta la cittadinanza cecoslovacca. Nel 1981, grazie all'interessamento da parte del presidente francese François Mitterrand, ottenne quella francese.
Il primo grande successo, per lo scrittore, arriva con Lo scherzo, uscito nel 1967, amara ricostruzione della realtà cecoslovacca del secondo dopoguerra che vinse il premio dell'Unione degli Scrittori Cechi. Dividendosi tra letteratura, poesia e teatro, nel 1984 Kundera pubblica L'insostenibile leggerezza dell'essere, che ottenne un successo globale grazie anche all'adattamento di Philip Kaufman, uscito nel 1988, interpretato da Daniel Day-Lewis, Juliette Binoche e Lena Olin, che ruota attorno all'aspirazione sempre frustrata dell'uomo a liberarsi dai vincoli che ne condizionano l'esistenza. L'ultimo suo lavoro, il saggio Un Occidente prigioniero, pubblicato nel 2022.