La morte di Michele Merlo è ora al centro di un'indagine per omicidio colposo. Per la Procura di Bologna, infatti, l'improvvisa scomparsa del cantante non è imputabile al Pronto Soccorso del capoluogo emiliano, e il fascicolo è stato trasmesso ora alla Procura di Vicenza.
Come mai? Secondo quanto pubblicato dal Corriere della Sera, le indagini della Procura di Bologna hanno stabilito che il quadro sanitario del cantante di Amici, quando è arrivato nel capoluogo emiliano, era già compromesso. Le indagini proseguono nel vicentino dove si era fatto visitare la prima volta. Michele Merlo, 28 anni, è morto il 6 giugno 2021. Nella notte tra il 3 e il 4 dello stesso mese era stato ricoverato nella sala rianimazione dell'Ospedale Maggiore di Bologna per essere sottoposto ad un intervento chirurgico d'urgenza dopo un'emorragia cerebrale scatenata da una leucemia fulminante improvvisa, come avrebbe confermato qualche giorno dopo l'autopsia. Poche ore dopo il decesso del cantante, diventato famoso con lo pseudonimo Mike Bird grazie al programma Amici di Maria De Filippi, la Procura di Bologna aveva aperto un'indagine per omicidio colposo per fare luce sulle ombre che avvolgevano le ultime ore di vita del giovane artista.
Il Corriere della Sera riporta che la Procura emiliana ha chiuso l'inchiesta: secondo le indagini effettuate quando Michele si è rivolto ai medici di Bologna la sua situazione era ormai compromessa, nulla si sarebbe potuto fare per salvarlo. Le indagini ora si spostano in Veneto, i fascicoli sono stati trasmessi dai magistrati bolognesi ai colleghi della Procura di Vicenza. Michele Merlo infatti, prima di arrivare nel bolognese, si era fatto visitare da uno studio medico di Rosà e all'ospedale di Cittadella, qui il cantante aveva descritto i suoi sintomi e mostrato gli ematomi sulle gambe che si stavano ingrandendo con il passare delle ore.
Domenico Merlo, padre di Michele, all'indomani della morte del figlio aveva raccontato a Il Resto del Carlino "mio figlio è stato respinto dall'ospedale di Vergato e accusato di aver fatto uso di droghe". Poi, preso dallo sconforto del momento, aveva detto "il medico, se fosse stato più' attento, si sarebbe accorto che qualcosa non andava, avrebbe riconosciuto i sintomi della leucemia e disposto degli accertamenti_".