Michael Moore contro la censura su internet

Il polemico regista, solidale con Wikipedia, oscura i suoi siti web per 24 ore per protestare contro il Sopa, legge che favorisce la censura sul web attualmente in discussione al Congresso.

Il regista Michael Moore ha oscurato i suoi siti internet in linea con Wikipedia.com che ha scelto di protestare contro la proposta di legge in discussione al Congresso Americano. L'enciclopedia on line consultata ogni giorno da milioni di utenti in tutto è stata oscurata per 24 ore per protesta contro The Stop Online Piracy Act and the Protect Intellectual Property Act (Sopa), legge che, se approvata, renderebbe possibile l'oscuramento di motori di ricerca e siti web che contengono link a materiale pirata.

Contro il provvidimento si è schierato lo stesso Presidente Barak Obama, accusato dal magnate dell'editoria Rupert Murdock di appoggiare Google e gli altri colossi della Silicon Valley. Anche l'autore di Sicko e Bowling a Columbine ha scelto di sostenere la protesta di Wikipedia perché il disegno di legge in discussione renderebbe possibile la chiusura quasi immediata dei siti internet, rendendo legali forme di censura simili a quelle praticate in paesi come Iran e Cina. In un comunicato stampa, Michael Moore ha dichiarato: "I miei siti internet MichaelMoore.com e Mike's High School Newspaper saranno oscurati per 24 ore a partire dalla mezzanotte di oggi per protesta contro lo Stop Online Piracy Act in discussione al Congresso. Sono orgoglioso di unirmi a Wikipedia. Migliaia di siti internet, con questa azione, comprenderanno l'importanza di una rete libera. Tutti noi sappiamo che i governi futuri potrebbero tentare di uccidere la libertà sul web perciò noi dobbiamo conoscerla e amarla. Sono sicuro che la scelta di discutere queste leggi al congresso l'anno successivo a quello in cui è nato un movimento di protesta globale generato proprio da internet sia solo un incidente. Questo è solo un trucco di coloro che detengono il potere e che si sono pentiti di averci permesso di parlare liberamente con gli altri sul web".