MediCinema apre al Niguarda di Milano: Topolino testimonial dell'evento

Il cinema diventa terapia anche a Milano con l'inaugurazione della prima sala MediCinema nell'ospedale Niguarda: Disney Italia sostiene l'ambizioso progetto.

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Milano. Ospedale Niguarda. Cammini lungo le corsie che di colpo diventano file, ti aggiri per sale d'attesa che all'improvviso sboccano dentro un cinema. Sino a qualche mese fa, era solo un vecchio magazzino di arredi. Adesso è una sala cinematografica da 80 posti, grande 250 metri quadri, colorata di arancione e di grigio. Un azzardo, un esperimento, un'oasi felice di storie, immagini, emozioni e puro ossigeno dentro un luogo dove si lotta ogni giorno. Secondo chi ci ha creduto sin dall'inizio la creazione del primo MediCinema milanese (il secondo in Italia dopo quello del Gemelli di Roma) è stata una vera impresa omerica.

Un'impresa resa possibile anche dal sostegno della Walt Disney Company Italia che ha appoggiato il progetto e associato l'inaugurazione della sala ai 90 anni della sua più celebre icona: Topolino. Un personaggio simbolo di energia, ottimismo e fiducia. Tutte cose che da queste parti servono come il pane. Però, in questa sala aperta nel cuore del Niguarda, nessuno si accontenta della retorica facile. Quella col sorridente e spensierato Topolino da usare come palliativo, quella delle pacche sulle spalle date dai sani ai malati, abitanti di un mondo tutto loro, sempre e comunque irraggiungibile per tutti gli altri.

Nonostante il magico abito disneyano, qui dentro c'è gente che getterà sudore per fare ricerca vera. Qui dentro si studieranno davvero gli eventuali effetti benefici del cinema sulla salute delle persone. Parliamo di neuroscienza, studi cognitivi, stimoli positivi per risultati clinici tangibili. Ecco perché Medicinema è stato motivo d'orgoglio anche per il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che ha dichiarato: "La sala Medicinema del Niguarda è certamente uno dei progetti più belli recentemente realizzati a Milano e per più di una ragione. Innanzitutto, permetterà a chi si trova in ospedale, specialmente se per una lunga degenza, di poter andare al cinema restando dentro la struttura, e guardare un film su un vero schermo insieme ad altri pazienti. La seconda ragione è che, grazie alla cineterapia, i pazienti potranno godere dei benefici a livello psicofisico e di socialità. La terza, che ci coinvolge più direttamente e per cui sono molto soddisfatto, è che la realizzazione della sala MediCinema è stata possibile anche grazie al prezioso aiuto dei cittadini milanesi e al supporto del Comune, attraverso la prima esperienza di crowdfunding civico. È sempre importante ricordare che questa iniziativa non è puro divertimento fine a se stesso, ma cura vera e propria".

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Al suo fianco, anche il direttore generale del Niguarda, Marco Trivelli mostra tutta la sua soddisfazione: "Il nostro è un ospedale sempre più aperto alla città e sensibile ai bisogni delle persone come un'accogliente "casa" che abbraccia la popolazione di questa operosa e multiforme metropoli. Vogliamo crescere nella cura, anche perché, per potersi curare, bisogna volersi curare. Stimolare la voglia di vivere e curarsi del paziente è la nostra priorità, e un ambiente bello come questa sala è un passo importante in tal senso. Il bello è il modo migliore per rispondere al male. Il cinema è maestro in questo. Qui misureremo ogni risultati con un approccio scientifico, facendo vera e propria ricerca. Per noi MediCinema è un'arma per fare la grande guerra della cura".

A chiudere i preziosi interventi di chi l'ospedale lo vive dall'interno anche la dottoressa Gabriella Bottini, Prof. Ordinario dell'Università di Pavia e responsabile del centro di Neuropsicologia Cognitiva dell'Ospedale Niguarda: "Il cinema fa del bene perché riunisce le persone e le anima con stimolazioni sensoriali visive e acustiche. Quando gli stimoli vengono trasmessi secondo metodi controllati, allora il possibile beneficio a persone malate può essere misurato e provato tanto da diventare un trattamento vero e proprio. Obiettivo di MediCinema è la sperimentazione e misurazione di questo percorso per finalità di cura". Mano nella mano con la realtà ospedaliera, anche la Walt Disney Italia ha fatto del suo. E lo ha fatto in tanti modi, prima di tutto reclutando un corpo di volontari chiamati Disney VoluntEARs che caratterizzati dalle loro inconfondibili "orecchie alla Toplino", saranno utili alla causa del MediCinema.

Gli Incredibili 2
Gli incredibili 2: una scena del film animato

Ma non è tutto. Disney, ha anche battezzato la prima proiezione (Gli Incredibili 2) tenuta in questa sala attrezzata, raggiungibile da ogni parte della vasta struttura ospedaliera attraverso corridoi sotterranei, illuminati e riscaldati, in grado di accogliere pazienti deambulanti, allettati o in carrozzina. Daniel Frigo, amministratore delegato di The Walt Disney Company Italia, ha commentato: "Questa sala è l'emblema del mitico motto di Walt Disney: se puoi sognarlo, puoi farlo. Volevamo festeggiare le 90 candeline di Topolino e Minni attraverso un gesto concreto per il bene, in grado di rimanere nel tempo. Infatti, la nostra strategia di responsabilità sociale si basa sul donare momenti memorabili e portare intrattenimento di qualità a chi vive situazioni difficili. Disney opera secondo questo principio in tutto il mondo; in Italia, prima al Gemelli e ora a Niguarda, siamo orgogliosi di lavorare all'apertura di nuovi MediCinema e promuovere la ricerca scientifica attraverso la visione dei nostri film. La Company, il nostro corpo di volontariato aziendale, i Disney VoluntEARs, e anche i nostri partner e licenziatari, sono tutti coesi nel supportare questa missione. Personalmente posso dirvi che conosco l'angoscia dello stare in ospedale. E sono sicuro che questa iniziativa potrà portare un po' di sollievo a tutti".