Max Pezzali: "Riunire gli 883? Rimettere insieme questo Frankenstein sarebbe complicato"

Il cantante, ospite della prima giornata di Lucca Comics & Games, non ha lasciato spiragli ai fan che ancora sperano nella reunion con Mauro Repetto.

Max Pezzali

Max Pezzali ha inaugurato la prima giornata del Lucca Comics & Games 2025 presentando il nuovo albo a fumetti, il quinto, realizzato con Roberto Recchioni, che celebra il trentennale de La donna il sogno & il grande incubo. Vero e proprio habituée della manifestazione, il cantante è stato accolto dai fan, ordinatamente in coda fin dal mattino, intenzionati ad accaparrarsi un posto nel lungo firmacopie pomeridiano.

Uscito nel 1995, La donna il sogno & il grande incubo è il primo disco da solista di Max Pezzali dopo l'abbandono di Mauro Repetto. Un'epoca di timori, di cambiamenti, ma anche della raggiunta maturità artistica. "Nel 1995 ci stavamo avvicinando al mondo di oggi" esordisce Pezzali. "Dal gennaio 1994 avevo la connessione internet a casa, ma facendo lo 02 da Pavia. Ho speso milioni di telefono, ma ero eccitato perché avevo a disposizione tutta l'informazione che fino a quel momento avevo cercato con fatica. Paradossalmente la cosa che mi manca di più oggi è quella scarsità di informazioni. Arrivavo da un tempo in cui c'era pochissimo, dovevi cercare le cose che ti interessavano. Ma mi manca il fatto che compravo 10 album e li sapevo a memoria, era un sacrificio economico e ciò gli dava valore. Oggi non mi ricordo neanche le mie di canzoni. C'è troppa roba e scegliere diventa un problema".

Max Pezzali Lucca Comics 2025
Max Pezzali e Roberto Recchioni a Lucca Comics & Games 2025

La fine degli 883: quando Max Pezzali ha imparato a camminare da solo

Dopo il successo di Nord Sud Ovest Est, Mauro Repetto ha maturato la decisione di abbandonare il gruppo per inseguire l'amore e il sogno americano, lasciando Max Pezzali a mandare avanti la band da solo assumendosi tutte le responsabilità. Pezzali ha confessato di aver valutato la possibilità di smettere a sua volta proprio perché gli era venuto a mancare l'amico con cui aveva creato gli 883. Ancora oggi, a distanza di trent'anni toccare l'argomento non è del tutto indolore per lui, che paragona la loro rottura a quella di una relazione sentimentale.

"Mauro se n'è andato senza dare alcun segnale preventivo. Il venerdì gli ho detto 'ci vediamo lunedì alle 14' e li ha risposto 'Penso che me ne andrò'" ha ricordato. " Quando una coppia scoppia è difficile lasciarsi bene perché c'è sempre uno dei due che prende la decisione. Ne abbiamo parlato tanto, lui mi ha confessato che suo padre gli ha detto 'Se fossi stato Max non ti avrei nemmeno più salutato'. Lui era un comandante, quindi interpretava il gesto di Mauro come una diserzione. Io l'ho vissuta come un abbandono. Non è così semplice affrontare tutto da solo, far fronte alle pressioni della casa discografica. Per me è stato traumatico, mi sono trovato solo, è stato destabilizzante".

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E visto che a Lucca sfoggia con orgoglio la felpa della reunion degli Oasis, inevitabile chiedere a Pezzali se anche per gli 883 c'è speranza per una reunion.

"Mauro è molto impegnato col suo spettacolo teatrale. Credo che faccia bene a riprendersi quello che è suo, ma riunirsi oggi sarebbe complicato. Avevamo una divisione dei compiti, ma adesso c'è la band e gli incarichi li ho presi tutti io. Riunire questo Frankenstein sarebbe molto difficile".