La moglie di Max Pezzali, Debora Pelamatti, ha deciso di parlare per la prima volta della sua storia di dipendenza affettiva, dell'amore malato che ha vissuto con il suo ex e di come la sua relazione con il cantante degli 883 l'abbia salvata, riuscendo a guarire le sue ferite fisiche ed emotive.
Come riporta Il Corriere, inizialmente, Debora credeva che il suo ex fosse l'uomo della sua vita: "Per il mio compleanno affitta un'intera spiaggia a Camogli, facendola addobbare con candele. Mi diceva che ero la donna della sua vita, che l'amore l'aveva sognato così. Mi aveva messa al centro della sua vita, apparentemente".
"Una sera passai davanti casa sua e vidi una tizia che stava per entrare. Mi fermo, le chiedo cosa faccia lì, lei ammette di avere una relazione con il mio uomo... Saliamo in casa insieme, io volevo avere delle spiegazioni. Lui nel panico urla che lei è una squilibrata, che si è inventata tutto. Nel frattempo lei piangeva in un angolino", Ha continuato la donna. "Pensavo di meritare di soffrire per quella che evidentemente era una causa superiore. Scoprii che aveva scritto a venti donne lo stesso messaggio: 'Mi manchi, non vedo l'ora di fare l'amore come l'ultima volta'. Eravamo insieme da 5 anni, era l'ennesima mortificazione. Lo affronto, lui mi prende la testa e inizia a sbattermela contro l'asse del water: 'Stronza, io stavo giocando!'".
Max Pezzali, migliore amico della Pelamatti dal 1995, le consigliava di di lasciarlo ma la donna tornava sempre tra le sue braccia "finché una sera lui mi prende a calci e come ulteriore sfregio mi versa una bottiglietta d'acqua addosso. Chiamo Max, lui viene subito ma abbiamo paura che andando al pronto soccorso insieme il giorno dopo i giornali scrivano tutto. Ho un orecchio tumefatto e mi gira la testa, chiamiamo un'amica che mi porta in ospedale".
"Quella sera Max mi confessa di essersi innamorato di me ma di non essere disposto ad assistere a quello scempio che stavo facendo della mia vita, dice che non mi riconosce più e non vuole soffrire, che non mi avrebbe più risposto... Per tre giorni non mi risponde al telefono, mentre l'altro continuava a cercarmi. Allora la notte della Befana salgo in macchina in pigiama e all'una suono il campanello di casa sua. Gli dico che lo amo. Lui è l'amore pulito, la cura." Ha concluso la moglie di Max Pezzali.