Matthew Perry: le prime analisi escluderebbero un'overdose di fentanyl o metanfetamine

Le prime analisi tossicologiche compiute avrebbero confermato che Matthew Perry non è morto a causa di un'overdose di fentanyl o metanfetamine.

Matthew Perry: le prime analisi escluderebbero un'overdose di fentanyl o metanfetamine

Le prime analisi tossicologiche effettuate dopo la morte di Matthew Perry avrebbero rivelato che il decesso non è stato causato da un'overdose di fentanyl o metanfetamine.
La star di Friends ha perso la vita nella giornata di sabato nella sua casa di Los Angeles.

I primi risultati

Matthew Perry è stato ritrovato privo di vita nella vasca idromassaggio e si sta quindi indagando per capire cosa abbia causato la morte.
Le fonti del sito TMZ sostengono che le analisi abbiano escluso che quanto accaduto sia legato all'uso delle due sostanze che, in passato, gli avevano causato seri problemi di dipendenza. Per ora, tuttavia, non è possibile escludere l'uso di altre sostanze stupefacenti o l'ingestione di una quantità legale di farmaci.

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Il referto definitivo dell'autopsia verrà rivelato prossimamente, ma le prime indiscrezioni sostengono che nell'abitazione non ci fossero sostanze illegali e che i farmaci presenti fossero tutti regolarmente prescritti e conservati. L'attore, secondo le persone che lo conoscevano, da mesi era sobrio e stava bene, programmando anche un possibile ritorno sugli schermi.