Mathieu Kassovitz, durante una masterclass al Cairo Film Festival, ha voluto approfondire alcune dinamiche dietro alla creazione di film come L'Odio e Babylon A.D., raccontando anche aneddoti direttamente dal set.
Il filmmaker ha così condiviso con i presenti molti aneddoti riguardante la creazione di titoli molto apprezzati e premiati che hanno segnato la sua carriera.
Il celebre regista ha aperto il discorso accennando al making of di Babylon A.D.: "Andate su YouTube e cercate 'Fucking Kassovitz'. Una volta che ci siamo resi conto della folle situazione in cui ci trovavamo, abbiamo realizzato un documentario a riguardo [sui lavori per il film]".
Mathieu Kassovitz non si è risparmiato neanche nel parlare di Gothika, raccontando che: "Joel Silver [il produttore del film] è venuto a Parigi e ha visto [il film di Kassovitz] 'The Crimson Rivers' sull'aereo mentre viaggiava. Così mi ha detto: 'Ascolta, ho Halle Berry, siamo pronti per girare tra un mese e mezzo'. Non hai voce in capitolo sulla sceneggiatura, non hai voce in capitolo sul cast e devi adattarti".
Nel progetto, al fianco dell'attrice troviamo anche Robert Downey Jr.. Durante le riprese Halle si è rotta un braccio e hanno dovuto sostituirla con una controfigura: "[Robert Downey Jr.] stava uscendo da poco dalla riabilitazione, nessuno lo avrebbe assunto. Lei ha detto di non voler più lavorare con lui. Così ho dovuto continuare con due sostituti somiglianti. Se fosse stato uno dei 'miei' film sarei morto. Visto che non lo ere ho semplicemente detto: 'Meh'".
Mathieu Kassovitz: "Non lavoro due anni a un film per compiacere il pubblico, ma per scioccarlo"
Quando interrogato sul grande successo de L'odio Mathieu Kassovitz ha infine confermato il suo inimitabile valore storico: "Sono fortunato perché grazie a questo film non ho più bisogno di lavorare. Sono una leggenda. Meno faccio, meglio sono, perché ogni volta che faccio qualcosa di diverso la gente dice: 'Non è 'L'Odio'. Dovrei semplicemente smetterla", per poi riflettere sul valore politico della pellicola in relazione ad Athena, il nuovo film realizzato con Netflix, "Se fai film politici, devi farli nel momento in cui le cose accadono, altrimenti è troppo tardi. Quando abbiamo realizzato L'Odio, nessuno sapeva di questi ragazzi. Non era solo un film: era una notizia".