Maria Giovanna Maglie è morta: la malattia contro cui ha lottato in questi mesi

Maria Giovanna Maglie è morta oggi 23 maggio, la giornalista lo scorso dicembre aveva rivelato il motivo della sua scomparsa dai social

Maria Giovanna Maglie è morta: la malattia contro cui ha lottato in questi mesi

Maria Giovanna Maglie è morta oggi, 23 maggio. Aveva 70 anni ed era malata da tempo. La giornalista lo scorso dicembre aveva raccontato la sua malattia: era stata operata al cuore per un aneurisma aortico. La notizia è stata diffusa da Francesca Chaouqui, che le è stata vicina negli ultimi momenti di vita.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

"Amici miei, Maria Giovanna Maglie è tornata questa mattina alla Casa del Padre. È stata portata al San Camillo Forlanini la scorsa notte per una complicazione venosa ed è spirata poco fa. Ero accanto a lei, ha lottato fino alla fine come sempre. Adesso è in pace", ha scritto la specialista nella comunicazione e nelle pubbliche relazioni in un post pubblicato su Twitter.

Lo scorso dicembre, Maria Giovanna Maglie aveva scritto sullo stesso social: "Sono in ospedale per una serie di interventi chirurgici da quasi due mesi Ecco la ragione della mia latitanza. Spero di riprendermi al più presto e tornare come prima, per ora fatemi tanti auguri".

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

La giornalista aveva subito un malore durante il programma Quarta Repubblica. Dopo gli accertamenti, Maria Giovanna Magli era stata operata per un aneurisma all'aorta all'European Hospital di Roma. L'intervento non fu risolutivo, a causa di complicazioni post-operatorie.

Nelle ultime ore, le sue condizioni sono peggiorate. Nonostante il ricovero immediato all'Ospedale Forlanini di Roma, Maria Giovanna Maglie non ce l'ha fatta ed è morta qualche ora dopo.

Maria Giovanna Maglie, originaria di Venezia, ha iniziato la sua carriera nel campo giornalistico presso il quotidiano L'Unità, dove ha lavorato dal 1979 al 1987 anche come inviata di politica internazionale in America Latina.

Nel 1989, ha intrapreso un nuovo percorso lavorativo entrando a far parte della Rai, dove ha lavorato fino al 1993. Durante la prima guerra del Golfo, è stata inviata come corrispondente in Medio Oriente, per poi assumere il ruolo di corrispondente da New York.

Oltre a lavorare come giornalista, ha scritto libri, tra cui Addio Emanuela. La vera storia del caso Orlandi. Il sequestro, i depistaggi, la soluzione. Inoltre, ha realizzato documentari, guadagnando notevole popolarità come opinionista in diversi programmi televisivi, tra cui L'isola dei famosi, La vita in diretta e L'Arena.

Negli ultimi anni, la giornalista ha manifestato pubblicamente le sue posizioni politiche, che si avvicinano alla destra, sebbene originariamente provenisse da un background di stampo comunista. Questo cambiamento di orientamento politico è stato motivato da divergenze ideologiche con il modello comunista, delle quali non ha fatto mistero.