Live Non è la D'Urso, il duro attacco di Lucio Presta dopo la chiusura: "Iniziata bonifica da hard trash"

A salutare Live Non è la D'Urso c'è stato il velenoso attacco di Lucio Presta ai danni di Video News e della conduttrice, che ha auspicato la chiusura anche di altri due programmi.

Live - Non è la D'Urso, appena chiusi i battenti, si è ritrovato a fronteggiare il duro attacco di Lucio Presta, noto agente di spettacolo, famoso per non essere propriamente il più grande fan dei programmi targati VideoNews, nè di Barbara D'Urso.

"Con la chiusura di Live - Non è la D'Urso si scrive una pagina nuova in Mediaset, inizia così la bonifica da quel hard trash (sotto testata giornalistica) che ha contaminato la rete. Ora bisogna finire il lavoro con Domenica Live e Pomeriggio5 ed aprire una stagione di rinnovamento. Video News ci pensi bene". A chi tra i commenti critica la frecciata a Barbara D'Urso, Presta risponde che non è nulla di personale e che la polemica è al massimo su testata e contenuti, ma è impossibile non leggere in quelle parole anche una bordata alla conduttrice, rea di avere espresso in passato giudizi poco clementi sui programmi condotti da Paola Perego, moglie dell'agente.
Niente di nuovo invece rispetto al commento davvero poco lusinghiero di Presta nei riguardi di VideoNews, la testata che si occupa di diversi programmi d'informazione su Mediaset (non solo quelli condotti dalla D'Urso), diretta da quel Mauro Crippa con cui non scorre buon sangue.

L'occasione per colpire i "rivali" d'altronde era fin troppo ghiotta per non essere sfruttata: chiuso con due mesi d'anticipo, Live - Non è la D'Urso, l'esperimento serale di Barbara D'Urso, non ha certo mai macinato gli ascolti auspicati, se non nelle settimane in cui impazzava il Prati-gate, il caso della finta relazione tra Pamela Prati e il finto futuro marito, Mark Caltagirone.
Molto si è detto nei giorni successivi all'annuncio sul destino della conduttrice partenopea all'interno di Mediaset, complice anche il veto posto da Maria De Filippi, eppure l'azienda di Cologno Monzese non ha mai fatto mancare il sostegno alla "Carmelita" nazionale. Perfino stamattina, infatti, all'annuncio dei dati Auditel della serata precedente, le note ufficiali parlavano di "bilancio vincente" per lo show che quasi certamente non tornerà nella prossima stagione. Senza dimenticare l'attestato di stima di Giancarlo Scheri, direttore di Canale 5, nei confronti di Barbara D'Urso.

E ora? Dall'11 aprile Paolo Bonolis, assistito di Lucio Presta, dovrà sostituire proprio la D'Urso nella domenica sera degli spettatori Mediaset - pare affiancato da Tommaso Zorzi - con il programma Avanti un Altro - Pure di Sera. E se gli ascolti e le recensioni non saranno all'altezza delle attese (ormai altissime dopo il tweet al veleno) c'è da aspettarsi una risposta altrettanto pubblica e altrettanto caustica.