Lino Guanciale e la politica: "Mi arrabbio molto quando..."

Lino Guanciale è stato scelto per interpretare il commissario Ricciardi nella serie ambientata nella Napoli in pieno regime fascista: ma qual è il parere dell'attore in merito alla politica?

Lino Guanciale interpreta Il commissario Ricciardi nella serie RaiFiction, ambientata nella Napoli degli anni trenta in pieno regime fascista. Ma l'attore ha un'idea molto chiara riguardo alla politica e al fascismo.

La casa di famiglia: Lino Guanciale in una scena del film
La casa di famiglia: Lino Guanciale in una scena del film

Luigi Alfredo Ricciardi è commissario presso la Regia Questura in una Napoli del 1932, in pieno regime fascista: questa è la trama de Il Commissario Ricciardi, che verrà trasmesso stasera su Rai1. Ma qual è il parere dell'attore che interpreta il protagonista della serie, Lino Guanciale, in merito alla politica e al fascismo?

"Mi interesso molto di politica e mi arrabbio quando sento qualcuno dire: sono apolitico", ha dichiarato Lino in un'intervista per Donna moderna. "Perché la politica è una parte essenziale del nostro essere umani e animali sociali, tutto è politico e sarebbe bene avere opinioni chiare. Io sono un uomo di sinistra e un antifascista convinto, dove per fascismo intendo qualunque via che passi attraverso una affermazione violenta, a prescindere dal suo colore."

Oltre a rivelare le sue opinioni politiche, l'attore ha raccontato anche la sua esperienza sul set della nuova serie televisiva Sopravvissuti, una coproduzione internazionale tra Italia, Francia e Germania.

La Porta Rossa: Valentina Romani e Lino Guanciale in una foto della serie
La Porta Rossa: Valentina Romani e Lino Guanciale in una foto della serie

"Racconta di una squadra partita per una traversata transoceanica che affronta un naufragio: dopo un anno vengono rintracciati i superstiti", ha commentato Lino. "Un progetto ambizioso e per me una grande sfida: interpreto uno skipper, gran parte delle scene sono in mare aperto e ho dovuto imparare a governare una barca. Da montanaro abruzzese ho capito che andare per mare significa dialogare con una forza molto più grande di te."