Liam Neeson è al centro di una bufera mediatica dopo aver dichiarato a un giornalista britannico che in passato, in preda alla rabbia a causa di una violenza subita da una sua cara amica, aveva pensato di vendicarsi uccidendo un uomo di colore.
Le sue parole, particolarmente dure e considerate offensive e razziste, hanno ora avuto le prime conseguenze: a New York è stato annullato il red carpet che doveva precedere la première del suo nuovo film Un uomo tranquillo, perché gli organizzatori lo hanno ritenuto un evento non "appropriato".
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Neeson è stato ospite, nella mattinata di ieri, del talk show Good Morning America e ha avuto modo di spiegare le sue dichiarazioni: "Non sono una persona razzista. Ho provato un istinto primordiale a sfogare la mia rabbia". L'attore ha poi aggiunto: "Si tratta di qualcosa che mi ha sconvolto e ferito... Ho cercato aiuto, sono andato da un prete".
Liam ha ribadito che se la sua amica avesse descritto il colpevole della violenza subita come un uomo bianco sarebbe andato in cerca di qualcuno che corrispondesse alle caratteristiche dello stupratore.
Il cast del lungometraggio comprende anche Emmy Rossum e Laura Dern. Al centro della trama c'è Nels Coxman, un autista di spazzaneve nominato Cittadino dell'Anno dalla cittadina montana del Colorado in cui vive e lavora per il suo impegno a tenere le strade aperte d'inverno. La vita tranquilla di Nels insieme alla moglie (Laura Dern) viene sconvolta quando il figlio viene ucciso ingiustamente da un cartello di droga locale. Nels decide di farsi vendetta da solo trovando i responsabili ed eliminandoli, l'uomo dà così vita a una guerra locale che coinvolgerà l'intera cittadina.
Un uomo tranquillo, scritto da Frank Baldwin, è diretto dal norvegese Hans Petter Moland.