Netflix ha appena regalato ai fan un primo sguardo a Starting 5 con LeBron James. Il nuovo trailer della docuserie vede il fresco vincitore della medaglia d'oro olimpica del 2024 reclutare una squadra per affrontare un'altra stagione piena di pressioni nell'NBA.
A portare la palla in campo è il ragazzo prodigio dei social media Anthony Edwards. Come swingman c'è Jimmy Butler, rookie della NBA, insieme a Jayson Tatum, campione delle NBA Finals, e a completare la squadra c'è il sottovalutatissimo Domantas Sabonis. Netflix non vede l'ora che i fan possano dare un'occhiata a come si svolgerà questo grind dall'altra parte delle telecamere, a partire dal 9 ottobre.
Ecco in che modo Netflix presenta il nuovo show: "La serie cattura le loro battaglie dentro e fuori dal campo mentre inseguono la grandezza, superano gli infortuni e bilanciano le esigenze della famiglia e la loro legacy. James si sforza più che mai di rimanere in salute - e di dominare - nella sua 21a stagione, mentre Edwards elettrizza con la sua rapida ascesa. L'implacabile grinta di Butler spinge gli Heat, Sabonis è la colonna portante dei Kings con il suo gioco versatile e Tatum guida i Celtics alla ricerca di un 18° campionato da record. Starting 5 offre una visione senza filtri della vita ai vertici del basket professionistico".
Questo non è il primo rodeo di LeBron James con Netflix. Era già apparso nel documentario The Redeem Team con Dwyane Wade, Carmelo Anthony e Kobe Bryant. Quell'esperienza è stata una pietra miliare dell'era dei Millennial, a partire dai Giochi Olimpici del 2008. Netflix ha chiesto al regista Jon Weinbach perché ha scelto quella squadra olimpica da seguire nella sua ricerca dell'oro.
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"Penso che sia lo stesso criterio che rende qualsiasi grande storia di sport un materiale per un documentario. Si tratta di una storia umana che si svolge intorno allo sport. Il Redeem Team è una combinazione del Dream Team e dell'Altro Dream Team. A differenza di tutte le squadre di basket americane fino ad allora, questi ragazzi avevano perso", ha ricordato Weinbach.
"Avevano perso non una, non due, tre volte. La squadra del 2002 aveva perso ai campionati mondiali. La squadra del 2004 aveva 'perso' vincendo solo il bronzo alle Olimpiadi. La squadra del 2006 aveva perso. Si tratta di concetti diversi di successo. E quando sei la squadra di pallacanestro americana, c'è solo una metrica per il successo: la vittoria".