Questa settimana la BBC ha annunciato che aprirà un'indagine interna per stabilire la verità riguardo un'intervista rilasciata da Lady Diana nel 1995. Il principe William ha approvato tale decisione, definendola "un passo nella giusta direzione".
Con l'uscita su Netflix di The Crown, si è riacceso in tutto il mondo l'interesse per la famiglia reale britannica ed in particolare per Lady Diana, interpretata in questo caso dalla giovane attrice Emma Corrin. Non sono poche le domande e le risposte rievocate da The Crown 4, quarta stagione della serie di Peter Morgan racconta la figura della "principessa triste" nei suoi aspetti più intimi, compresa la bulimia ed i tentativi di suicidio, e non si risparmia quando si tratta di evidenziare i conflitti nati tra Diana e Carlo sin dal periodo antecedente al matrimonio, e quindi anche alcune dichiarazioni rilasciate da entrambi nel corso del tempo.
Ad esempio, nel 1995 ci fu un'intervista televisiva che Diana rilasciò alla BBC, durante la quale rivelò alcuni dettagli piuttosto privati del suo rapporto con il principe di Galles e della famiglia reale britannica in generale. Per quanto riguarda il suo rapporto con Carlo, Lady D disse: "Eravamo in tre in questo matrimonio", riferendosi alla relazione del principe con Camilla Parker-Bowles, che ha sposato in seguito alla morte prematura di Diana, avvenuta nel 1997 in un incidente automobilistico a Parigi, mentre era inseguita dai paparazzi.
Ebbene, questa settimana è stato reso noto che la stessa BBC ha deciso di aprire un'indagine indipendente per far luce su quella famosa intervista a Diana. Stando a quanto emerso nel corso degli anni e a quanto denunciato dal fratello della principessa, Charles Spencer, infatti, il giornalista della BBC Martin Bashir avrebbe usato dichiarazioni false e falsificato alcuni documenti per convincere Diana ad accettare l'intervista, che, secondo Reuters, è stata guardata da oltre 20 milioni di persone persone in Gran Bretagna.
L'indagine esaminerà se i passi intrapresi sia dalla BBC che da Bashir, ora 57enne, fossero appropriati e in che misura tali azioni abbiano influenzato la decisione di Diana di rilasciare l'intervista in quel momento. Spencer, che è alla ricerca di un'inchiesta veritiera e di scuse, sostiene che nel periodo che precedette l'intervista, Bashir fece accuse false e diffamatorie sulla famiglia reale per ottenere la fiducia di Diana. Le accuse includevano il fatto che il telefono di Lady D fosse sotto controllo, che la sua guardia del corpo complottasse contro di lei e che due assistenti della regina fossero pagati per tenere Diana sotto sorveglianza. Spencer ha affermato che Bashir mostrò estratti conto bancari falsi per far sembrare più vere le sue accuse.
Quando le denunce sono emerse per la prima volta, la BBC ha svolto un'indagine interna, in seguito alla quale Bashir ha ammesso di aver commissionato documenti falsi che però, a detta sua, non avrebbero avuto alcun ruolo nella decisione di Diana di rilasciare l'intervista. Il direttore generale della BBC, Tim Davie, ha detto che l'emittente "è determinata ad arrivare alla verità su questi eventi". Ed è dello stesso parere anche il principe William, secondo cui "L'indagine indipendente è un passo nella giusta direzione", come lui stesso ha fatto sapere in una dichiarazione ottenuta mercoledì dalla rivista People. "Dovrebbe aiutare a stabilire la verità dietro le azioni che hanno portato all'intervista a Panorama e alle successive decisioni prese da quelli della BBC in quel momento", ha quindi condiviso il principe 38enne. Secondo quanto riferito, anche il fratello minore di William, il principe Harry, è a conoscenza della controversia in corso che circonda il documentario di 25 anni fa. Tuttavia, il suo portavoce non ha fatto commenti a riguardo.