Lady Diana: gli abiti più iconici

Dal vestito da sposa pomposo al Travolta dress, fino al celeberrimo Revenge dress: alcuni degli abiti più iconici indossati da Lady Diana, regina di stile.

Aprire l'immenso guardaroba di Lady Diana per tirar fuori gli abiti più iconici, quelli che l'hanno resa un modello di stile senza tempo, e che continuano a fare della "principessa del popolo" una delle donne più "copiate" e ammirate, nonostante siano passati esattamente 23 anni dalla sua tragica scomparsa, avvenuta a Parigi il 31 agosto 1997.

Cappotti, giacche, vestiti lunghi e da cocktail, jeans, tailleur formali, costumi da bagno, addirittura un abito d'epoca (la ricordate nella ricostruzione di Klondike durante il tour reale in Canada?). E poi scarpe, con tacco o senza, foulard, occhiali da sole, sempre grandi per difendersi da obiettivi indiscreti. Un capitolo a parte meriterebbero i cappelli. Aprire l'armadio di Diana Spencer per tirarne fuori solo il meglio, insomma, è impresa ardua (ma irrinunciabile) per tutti gli appassionati di moda. Fin da quando, agli albori degli eccessivi anni '80, la frequentazione con il principe Carlo la impose all'attenzione della storia.

Prima del fidanzamento

Lady Diana Fidanzata Asilo

Il destino di Diana Spencer con la moda è stato segnato, e in qualche modo benedetto, fin dalla sua prima apparizione sulle pagine dei giornali. I tabloid inglesi ne erano certi: lo scapolo d'oro della nobiltà europea, il principe Carlo d'Inghilterra, era prossimo al matrimonio e la fortunata era proprio quella ragazza così timida, di famiglia aristocratica, che al momento era impiegata in un asilo (Lady D è stata la prima reale a guadagnarsi da vivere con un lavoro dipendente). In realtà gli stessi giornali e fotografi la assediavano già da settimane, ma l'abito indossato in questa foto scattata durante il lavoro la impose all'attenzione di molti. Perchè? La stoffa leggera lasciava intravedere le gambe, e che gambe!

Il fidanzamento ufficiale

Engagement Dress

Nel febbraio del 1981, dopo una frequentazione circa un anno, il principe Carlo e Lady Diana annunciarono il loro fidanzamento ufficiale. Per l'occasione lei scelse un tailleur blu di Cojana che si abbinava perfettamente non solo al colore dei suoi occhi ma anche al vero protagonista del giorno: il solitario in oro bianco con 14 diamanti disposti intorno a un grosso zaffiro da 12 carati. Lady Diana, rompendo con la tradizione del classico diamante da fidanzamento, aveva scelto personalmente l'anello dal catalogo di Garrard.

Il ballo alla Goldsmith's Hall

Goldsmiths Hall 1981

Il primo evento ufficiale di Diana, la serata di gala organizzata nel 1981 alla Goldsmith's Hall, fu un vero trauma per la futura principessa. Ancora non sposata con Carlo, a soli 20 anni, partecipò all'evento che pullulava di aristocratici con un abito nero di chiffon. Dal corpetto che strizzava il suo corpo pur esile (fu rivelato solo in seguito che il vestito era di due taglie in meno), dal colore funereo, al tessuto un po' rigido, le spalle scoperte, alla sua espressione spaurita... Gli elementi per il disastro, insomma, c'erano tutti, tanto che la povera Diana si chiuse in bagno a piangere. Ma Grace Kelly (che nella foto è tra lei e il principe Carlo) la consolò: un errore può capitare e non è la fine del mondo, non se consideri che "dopo sarà sempre peggio".

Il vestito da sposa

Bridal Dress

Il 29 luglio 1981 Diana Spencer e il principe Carlo d'Inghilterra convolarono a nozze nella Cattedrale di St. Paul a Londra. Il vestito della sposa fu disegnato dagli stilisti David ed Elizabeth Emanuel, personalmente scelti dalla futura principessa, che aveva una vera e propria passione per le loro bluse. In taffetà di seta color avorio, adornato di pizzi antichi e completato da uno strascico di oltre 7 metri, doveva rispecchiare in tutto e per tutto le scelte di Diana che aveva espressamente richiesto un vestito dal forte impatto, conscia ormai del suo ruolo e degli occhi indiscreti del mondo. Inutile dire che furono moltissime le future sposine in giro per il mondo che cominciarono a chiedere vestiti con pizzi, maniche a sbuffo, in taffetà color avorio....

L'annuncio della prima gravidanza

Lady Diana Splendori Dei Gonzaga 1981

Nel 1981 la principessa Diana arrivò all'inaugurazione della mostra "Splendori dei Gonzaga", al Victoria and Albert Museum di Londra, avvolta in questo sognante abito lungo di Bellville Sassoon. Durante la serata l'attenzione passò però velocemente da quel vestito dai toni chiarissimi e dal tessuto luminoso all'evidente spossatezza di Lady D. Meno di 24 ore dopo fu Buckingham Palace ad annunciare che sarebbe presto nato un piccolo erede al trono d'Inghilterra.

L'isipirazione di Kate Middleton

Polka Dot Dress 1982 Incinta William

A poche settimane dal parto, Diana preferiva la comodità al glamour. Quest'abito azzurro a piccoli pois bianchi, abbinato a scarpe bassissime, ugualmente comode, è quasi identico a quello che la futura mamma sceglierà il 21 giugno del 1981 per presentare al mondo il suo primogenito. E probabilmente non sarebbe passato alla storia se Kate Middleton non avesse deciso, appena nato il piccolo George, di presentarlo alla stampa indossando un abito azzurro a piccoli pois bianchi.

Nascita Harry 1984

Più o meno quanto è successo per la nascita della piccola Charlotte: ricordate il vestito rosso con grosso colletto bianco? Non ricorda molto da vicino questo modello morbido, rosso, sfoggiato da Diana nel settembre del 1984, alla nascita del secondogenito Harry?

Il "Travolta Dress"

Travolta Dress

Negli Stati Uniti i giornali lo ribattezzarono così all'indomani di quel 9 novembre 1985, e di quell'indimenticabile ballo, sulle note di Saturday Night Fever, tra la principessa Diana e il divo John Travolta.
Disegnato da Victor Edelstein, in morbido e avvolgente velluto blu notte, la principessa scelse quell'abito per la Casa Bianca. Il sogno di Diana, appassionata di danza classica, sarebbe stato quello di ballare tra le braccia di Mikhail Baryshnikov ma la fist lady Nancy Reagan non riuscì ad accontentarla. In compenso invitò John Travolta a porgere il braccio alla bella principessa che all'epoca, secondo tutti, sarebbe diventata presto la nuova sovrana d'Inghilterra. E sul pavimento a scacchi della White House nacque quella sera la leggenda del Travolta dress.

Il "Revenge Dress"

Revenge Dress 1994

Tutti hanno un "abito della vendetta" nell'armadio. Quello di Lady Diana fu riportato alla luce, nonostante giacesse nel suo immenso guardaroba da 3 anni, il 29 giugno 1994. Suo marito il principe Carlo (da cui divorzierà 2 anni dopo) ammise pubblicamente, in una celebre intervista alla BBC, di aver tradito la moglie con Camilla Parker-Bowles. Quella sera nell'agenda di Lady D prevedeva la partecipazione a una festa alla Serpentine Gallery di Londra.
Scartato in una precedente occasione perchè ritenuto dalla stessa principessa "troppo audace", quell'abito disegnato appositamente per lei dalla stilista greca Christina Stambolian si dimostrò perfetto per la vendetta di Diana, servita su un leggero strato di seta nera, con scollatura a cuore e orlo asimmetrico. Orlo della gonna poco più in su del ginocchio, spalle scoperte, sorriso smagliante, collant neri e tacchi alti: se Buckingham Palace avrebbe urlato allo scandalo, il resto del mondo pensò soltanto a quanto stolto fosse il principe Carlo nel tradire una donna come Lady D.

Come Grace Kelly

Cannes 1987

Da principessa a diva: l'apparizione di Diana sul red carpet di Cannes nel 1987 è in qualche modo il percorso inverso fatto, nella vita, da Grace Kelly, nonostante sia proprio lei, in Caccia al ladro di Alfred Hitchcock, l'ispirazione principale per questo abito azzurro in seta firmato da Catherine Walker, una delle stiliste preferite non soltanto di Diana ma anche di Kate Middleton e Meghan Markle.
Un sogno che cammina sulla Croisette, Lady D incanta i presenti e fa capire in maniera inequivocabile, al fianco del consorte reale in smoking, chi è tra i due la vera star.

"Elvis dress"

Elvis Dress 1989

Commissionato dalla stessa Diana alla "preferita" Catherine Walker, doveva inizialmente essere utilizzato durante una visita ufficiale a Hong Kong. Nel 1989 Diana decise di riutilizzarlo per partecipare alla serata dei British Fashion Award. I giornali parlarono di "Elvis dress", per via della forma del bolero che completava il lungo vestito a colonna, entrambi tempestati di perle. In realtà le perle dovevano essere un omaggio alla cultura cinese, mentre il collo alto e rigido del giacchino volevano richiamare le antiche gorgiere. Secondo alcuni fu uno scivolone anche per la sempre perfetta Lady Diana Spencer, per molti altri, stilista compresa, resta uno dei quei look meravigliosi quanto impossibili da portare. Ma non per Lady D.

Tubini, tailleur e colori

Tailleur Anni 90
Tailleur Versace Jackie

La passione di Lady Diana per i tailleur era antica, basta tornare al look per il fidanzamento ufficiale, e certamente legata al ruolo istituzionale e ai tempi. Esplose, però, e si arricchì di forme, colori e ispirazioni, con la separazione da Carlo, quando cioè non le venne più imposto da protocollo di indossare solo creazioni di stilisti britannici. Così, per esempio, nel suo guardaroba comparve il nome, quello di Gianni Versace, che seppe valorizzare più di ogni altro la sua femminilità e la sua innata eleganza. Per esempio con il famoso tailleur rosa ispirato a Jackie Kennedy.

Concerto In Italia Per Beneficenza Versace 1995

Oppure con il celebre tubino bianco che la principessa indossò in Italia durante una serata benefica a sostegno degli orfani bosniaci.

Tailleur

Tailleur e tubini spesso abbinati a scarpe two-tones, originariamente creazione della maison Chanel, tra le preferite di Diana.