La storia di Marco Pantani diventerà un film: lo ha annunciato Maurizio Totti precisando che l'accordo con Manuela Ronchi agente del ciclista scomparso, è stato raggiunto da tempo. La Ronchi, in collaborazione col giornalista Gianfranco Jotti, è l'autrice di Un uomo in fuga - la vera storia di Marco Pantani. Non si sa ancora se il film sarà una mini serie televisiva, o un film destinato alle sale cinematografiche, ma in ogni caso parte dei proventi verrà destinata alla Fondazione Pantani, voluta dalla famiglia del Pirata, che verrà consultata anche nella fase di scrittura del film, e con i quali Totti è già in sintonia: "Sarà mio dovere verificare con loro, come con gli autori del libro, passo passo, il rispetto e la fedeltà a ciò che di vero, sgradevole o bello, c'è in questa vicenda. Per me comunque Pantani assomiglia ai grandi aironi dalle ali spezzate entrati nell'immaginario popolare; è una rock star come Jim Morrison, è un divo come James Dean, è un genio dello sport come Diego Armando Maradona. E non c'è dubbio che il contesto e il coro di personaggi che circondano le grandi star contribuisce in modo importante al senso della storia".
Secondo Totti, inoltre, quella di Pantani non è una semplice storia di sport, ma "la storia di un uomo, una riflessione sulla fiamma della celebrità che brucia inesorabilmente molti ragazzi di grandi speranze, è una vicenda che ha al centro il carisma di un uomo che lo rende speciale e al contempo solo e indifeso di fronte alla vita. Io stesso, pur non da esperto della materia, ho sentito l'importanza di questa vicenda e della lezione subita ed impartita da Marco Pantani nella sua breve e sfortunata esistenza. E mi è anche piaciuto che oggi a raccontarla sia la sua manager, una donna in un mondo di uomini, una osservatrice partecipe ma lucida, una persona davvero speciale che ho imparato ad apprezzare e conoscere".