Kobe Bryant è morto oggi in un incidente con l'elicottero: la superstar dei Los Angeles Lakers aveva 41 anni e aveva vinto 5 campionati con la squadra. Nel corso della sua carriera era stato paragonato a Michael Jordan. L'elicottero sul quale viaggiava Bryant viaggiava assieme ad altre quattro persone è precipitato a Los Angeles, nella contea di Calabasas e nessuno è sopravvissuto all'incidente.
Secondo ulteriori update sulla notizia, alcuni testimoni avrebbero notato il motore dell'elicottero di Kobe Bryant sputare fumo, prima che il velivolo precipitasse a terra. La scena dell'incidente è attualmente invasa dal fumo, visto che l'elicottero ha preso fuoco subito dopo l'impatto. Per i suoi spostamenti, Bryant utilizzava l'elicottero da molti anni.
Kobe Bryant è stata una delle leggende dei Los Angeles Lakers ed è considerato una dei giocatori più forti nella storia dell'NBA, tanto da essere superato soltanto di recente da LeBron James al terzo posto nella classifica dei marcatori nella storia della principale lega professionistica di pallacanestro. Bryan aveva assistito al match dei Lakers contro Philadelphia 76ers.
Nato negli Stati Uniti, Kobe Bryant era cresciuto per un breve periodo - fino ai 13 anni - anche in Italia, dove il padre - anch'egli giocatore di basket - si era trasferito per lavoro. Nel suo periodo in Italia Bryant aveva imparato a parlare fluentemente la lingua italiana ed era diventato un accanito tifoso del Milan. Dopo il ritiro si è dedicato ad altre attività e nel 2018 aveva vinto il premio Oscar al miglior cortometraggio - insieme al regista Glen Keane - per il cortometraggio animato Dear Basketball, adattamento della lettera che Bryant scrisse al momento del suo ritiro dal basket professionistico. Si tratta del primo sportivo ad aver raggiunto tale riconoscimento.
Bryant era sposato con Vanessa, che gli aveva dato quattro figlie, Gianna, Natalia, Bianca e Capri.