Il comico e attore Kevin Hart torna a ribadire che non condurrà mai gli Oscar visto che la cerimonia, a sua detta, non è più un ambiente adatto ai comici.
Hart avrebbe dovuto presentare gli Oscar 2019, ma si è ritirato in seguito alle proteste per le battute omofobe fatte durante alcuni suoi vecchi spettacoli di cabaret. Successivamente, Hart aveva dichiarato a Variety che non avrebbe mai più fatto o pensato di presentare un evento di quel tipo e che non avrebbe cambiato la sua posizione.
Ora parlando a Sky News, l'attore ha ribadito il concetto: "Qualsiasi piccola speranza abbiate avuto, voglio distruggerla adesso. Quegli eventi non sono buoni per i comici. Né gli Oscar, né per i Golden Globes o altro del genere. Non sono più ambienti adatti ai comici. Credo che un anno abbiano azzeccato in pieno mettendo un gruppo di personalità a condurre la cerimonia, e quella è stata una cosa bella, fare una cosa collaborativa con diverse persone che presentano ma i giorni in cui c'era spazio per i comici sono finiti".
L'elogio ai colleghi
Hart, che ha già condotto i BET Awards, gli MTV Video Music Awards e gli MTV Movie Awards, ha elogiato i suoi colleghi comici che hanno avuto successo come conduttori. "Un applauso va a coloro che hanno decifrato il codice e l'hanno fatto bene fin dall'inizio, Chris Rock, Billy Crystal, le ragazze Tina Fey, Amy Poehler e Ricky Gervais. C'è un sacco di gente che capisce che se non sei un comico del settore, cioè un comico che si relazioni con tutti, allora quelle cerimonie diventano poco accoglienti. Quindi, io che lo sono, sono ovviamente avvantaggiato perché conosco la sala e ho familiarità con molti ma per gli altri non è lo stesso. Ma in ogni caso non è più il lavoro di una volta. C'è troppa pressione sull'idea di comico e su ciò che debba fare ridere o meno. Quindi, è dura", ha detto l'attore. Hart è il protagonista del film di Netflix Lift, che ha debuttato il 12 gennaio.