Jussie Smollett, l'aggressione una incredibile messinscena? Le indagini proseguono

Si mette male per Jussie Smollett, accusato di aver organizzato una finta aggressione razzista in combutta con due fratelli nigeriani.

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Jussie Smollett

Jussie Smollett accusato di aver organizzato l'aggressione razzista da lui denunciata qualche giorno fa con la complicità di due conoscenti, anche loro neri. Se l'esito delle indagini sarà confermato, la star di Empire potrebbe ritrovarsi nei guai con la legge: la polizia di Chicago l'ha infatti ufficialmente considerato un sospetto e ha contattato i suoi legali, che hanno già annunciato di essere pronti a una "feroce difesa", per gestire in modo ragionevole l'imminente arresto dopo l'accusa di aver mentito agli agenti e aver compiuto una denuncia sostenuta da dichiarazioni false.

A gennaio Smollett ha denunciato un'aggressione sostenendo che i due colpevoli l'avessero colpito per strada, alle due di notte, pronunciando frasi razziste e omofobe e gettandogli della candeggina addosso. Nel corso delle indagini effettuate dalla polizia però sono emersi i sospetti che l'attore abbia pagato due suoi conoscenti, i fratelli nigeriani Olabinjo e Abimbola Osundairo, per fingere il brutale attacco. Nella giornata di martedì gli agenti avevano ricevuto una soffiata che sosteneva di aver visto i tre uomini insieme nell'ascensore del condominio in cui vive Smollett. Un portavoce della polizia, Anthony Guglielmi, aveva però rivelato che non c'era nulla di fondato e le indagini erano ancora in corso. I due fratelli Osundairo, inoltre, hanno lavorato recentemente sul set di Empire - Ola, in particolare è apparso come extra in uno dei primi episodi della serie.

Se Jussie avesse testimoniato il falso potrebbe rischiare una condanna da uno a tre anni da trascorrere in prigione, oltre a dover rimborsare le spese sostenute per le indagini dalla polizia di Chicago.
Smollett aveva inoltre sostenuto di aver ricevuto alcuni giorni prima dell'attacco una lettera in cui erano scritte frasi omofobe e al cui interno c'era una polvere bianca, poi rivelatasi essere un semplice antidolorifico. Se la missiva fosse falsa potrebbe quindi andare incontro a ulteriori problemi legali. La situazione potrebbe essere aggravata dall'attenzione mediatiche perché i procuratori abitualmente cercano di ottenere delle condanne più alte quando il caso è sotto i riflettori.

Gli avvocati di Smollet, Victor Henderson e Todd Pugh, hanno ribadito che il loro assistito non ha finto l'aggressione e continuerà a collaborare con le autorità. Anche per quanto riguarda l'immagine dell'attore, i danni sono enormi: Ronn Torossian, fondatore di 5W Public Relations, ha dichiarato: "La cosa migliore che possa fare è pregare e pregare molto. Se l'ha organizzato avrà dei grandi problemi legali e anche nel tribunale rappresentato dall'opinione pubblica". Ray Drasnin, fondatore della Purple Penguin PR, ha dichiarato: "Se si è inventato tutto, ha spezzato la fiducia di molti dei suoi fan. Dovrebbe ammettere di aver mentito e di essere dispiaciuto per quella bugia. Chiedere scusa alle persone che lo hanno sostenuto, promettere di rimediare e trovare una causa alla quale dedicarsi".