Joanna Lumley, veterana del palcoscenico britannico, è stata intervistata dal podcast Radio Times, durante il quale non ha risparmiato critiche nei confronti delle scene di nudo che vengono inserite nei film, a suo dire dannose in quanto distraggono dalla capacità degli attori di fare il proprio mestiere.
"Appena ti spogli il pubblico ti guarda. Guarda l'attore e le sue caratteristiche, come sono i tuoi seni e i tuoi genitali" ha spiegato Lumley "Perdi immediatamente il personaggio che hai costruito. C'è un aspetto infantile da 'abbassa i pantaloni e vediamo cos'hai'".
Via le scene di sesso
Conosciuta sul grande schermo anche per il breve ruolo in The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese, nel quale condivide diverse scene con Leonardo DiCaprio, Joanna Lumley ha sottolineato il suo pensiero sulle sequenze di sesso nei film:"Le eliminerei del tutto. Rallentano le cose. Sono volgari e orribili. Non mi interessa guardare situazioni intime".
L'attrice ha raccontato l'esperienza del set negli anni '60, confermando che girare le scene di sesso era orribile:"Tutti dovevamo toglierci il top in qualcosa. Era la norma ed era del tipo 'Non sei una vera attrice se non ti togli il top'. A nessuno piaceva, come a nessuno piacciono le scene di baci intimi o di sesso. Tutte queste situazioni disgustose in cui dobbiamo fingere".