Ci sono personaggi che restano incollati più di altri: per Jerry Calà, fresco 70enne, uno di questi è sicuramente il Luca Carraro di Sapore di mare, la commedia dei fratelli Vanzina del 1983. Tanti gli aneddoti legati al film, ma uno particolare è stato quello condiviso dall'attore in una recente intervista con La verità.
Il racconto ha proprio a che vedere con quei ruoli o quei tormentoni che segnano in maniera indelebile la carriera di un artista. Jerry Calà ha infatti ammesso di non essere mai diventato schiavo delle sue "creature", anche se spesso è necessario affrontare la questione anche dal punto di vista opposto: quello del pubblico. "Una cosa divertente mi capitò a Napoli con un tassista dopo Sapore di mare. Mi disse 'Io a voi vi conosco, l'avete trattata male a Marina Suma! Siete stato nu scurnacchiato'. Non voleva caricarmi!".
Per chi non lo ricordasse, infatti, verso la fine delle vacanze nella Forte dei Marmi del 1964, Luca Carraro, dopo settimane trascorse ad amoreggiare con Marina Pinardi (Marina Suma), veniva raggiunto dalla fidanzata milanese e, pronto a partire con lei per l'ultima settimana estiva prima del rientro, spezzava così il cuore alla bella napoletana.
Nella vita di tutti i giorni però, per sua stessa ammissione, Jerry Calà è sempre stato molto diverso dall'immagine del tombeur de femmes. Nella stessa intervista ha infatti raccontato di aver sempre fatto una certa fatica a conquistare le donne, tanto da poter considerare uno dei suoi tormentoni - "Non sono bello... piaccio" - una specie di sunto delle varie esperienze: "A me le donne non sono mai cadute ai piedi. Dovevo faticare e inventare corteggiamenti sempre nuovi".