Jean-Paul Belmondo, l'attore francese che ha raggiunto la fama internazionale nel rivoluzionario classico della Nouvelle Vague Fino all'ultimo respiro di Jean-Luc Godard, è morto oggi, lunedì 6 settembre 2021, all'età di 88 anni.
Quest'oggi, l'avvocato di Jean-Paul Belmondo ha confermato all'AFP la morte dello storico attore di origini italiane. Belmondo, soprannominato Bébel dal pubblico francese, è diventato una delle più grandi star del suo paese negli anni '60 e '70, con il suo inconfondibile fascino e talento. È stata una figura chiave della straordinaria generazione del cinema europeo di quel periodo, anche grazie alla serie di film che ha realizzato con Jean-Luc Godard, fra i principali esponenti della Nouvelle Vague, tra cui La donna è donna, Il bandito delle 11 e il celebre Fino all'ultimo respiro, di cui è stato protagonista al fianco di Jean Seberg. Ha recitato anche in A doppia mandata di Claude Chabrol e ne La Ciociara di Vittorio De Sica, insieme a Sophia Loren.
Belmondo ha preso parte anche ad una serie di successi popolari in Francia fino alla metà degli anni '80, tra commedie, film d'azione e drammi polizieschi, ma la sua produzione ha iniziato a rallentare verso la fine del decennio, ed è tornato al teatro, esibendosi in Cyrano de Bergerac e Kean di Jean-Paul Sartre. Il suo ruolo cinematografico di più alto profilo degli anni '90 è stato nell'adattamento di Lelouch de I Miserabili. Nel 2001, è stato ricoverato in ospedale per un ictus e non ha girato nessun film fino a Un uomo e il suo cane del 2009, che non ha nascosto gli effetti della sua condizione. Nel giugno dello scorso anno è stato visto partecipare al funerale del comico e sceneggiatore Guy Bedos a Parigi.