A quanto pare Jean-Luc Godard, uno dei maestri rivoluzionari della storia del cinema, non aveva particolarmente apprezzato Pulp Fiction. Dal suo punto di vista "mancava di verità", criticando quindi innanzitutto la sua scrittura prima di ogni altro aspetto.
È stata Molly Ringwald a rivelare questo aneddoto privato del regista in un saggio del New Yorker. L'attrice di Re Lear ha confermato di essere rimasta in contatto con Jean-Luc Godard anche dopo il termine delle riprese: "Abbiamo parlato di film recenti. Non aveva una grande opinione di Pulp Fiction, il film del momento". L'aveva considerata "non autentica" come pellicola, ha poi aggiunto.
Nello spiegare la sua esperienza sul set di Re Lear, in base a quanto riportato da Yahoo!, l'attrice ha raccontato quanto il regista fosse esigente con i suoi attori e con coloro che lavoravano al suo fianco: "Quando guardo King Lear adesso, sono colpita da quanto sembro estremamente immobile e vigile. La mia schiena è dritta e a volte sembra quasi di essere in una fotografia, finché non parlo o mi muovo. Godard era esigente in ogni singolo gesto e ho scoperto che era più facile fare esattamente ciò che gli piaceva".
Jean-Luc Godard, l'ultimo e primo rivoluzionario del cinema
Jean-Luc Godard è scomparso quando aveva 91 anni nel settembre di quest'anno. È morto per suicidio assistito in Svizzera, dove l'iniezione elettiva è legale.