Jason Isaacs ha interpretato Cary Grant nella miniserie Archie, progetto realizzato da Jeff Pope in collaborazione con l'ex moglie Dyan Cannon e la figlia Jennifer Grant, ma l'attore ha ammesso che inizialmente aveva pensato che la possibilità di accettare la parte fosse una terribile idea.
Sul piccolo schermo si seguirà l'ascesa dell'attore verso la fama, la lotta contro i demoni interiori e i rapporti con le donne più importanti della sua vita.
Un approccio originale alla storia della star
Pope, presentando Archie, ha spiegato che Dyan ha condiviso dei dettagli non conosciuti della vita di Cary Grant: "Non riuscivo a togliermeli dalla testa. Ho pensato che fosse una storia incredibile da raccontare. Mi ha fatto pensare a Dickens e a Grandi Speranze".
Jason Isaacs interpreta l'icona del cinema nelle scene in cui è un uomo di mezza età, mentre Calam Lynch ha la parte in quelle in cui è giovane, e la star di Harry Potter ha ammesso che inizialmente non era entusiasta della proposta: "Ho pensato fosse un'idea fottutamente terribile".
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La scelta presa da Isaacs
L'attore ha però accettato di leggere lo script firmato da Pope, rendendosi conto che la serie aveva un approccio diverso da quello che si aspettava: "Cary Grant non esisteva. Cary Grant era qualcuno che un uomo ha inventato perché era così torturato. E ho pensato: 'Posso interpretare un uomo realmente incasinato che può fingere molte cose in tante situazioni per numerose persone'. Non posso interpretare Cary Grant, ma posso riuscire a interpretare Archie Leach".
Jason è inoltre riuscito a trovare il giusto accento, che ha ancora dei legami con quello degli abitanti di Bristol, dopo aver trovato una rara intervista rilasciata da Grant a una radio studentesca negli ultimi anni di vita. Isaacs ha ribadito: "Se le persone vogliono vedere Cary Grant possono vedere i suoi film, sono fantastici. Ma questo è ciò che accade quando si allontana dal set".