James Van Der Beek parla del cancro: "Un processo che mi accompagnerà per tutta la vita"

L'attore di Dawson's Creek riflette sulla diagnosi ricevuta nel 2023 e invita a non sottovalutare lo screening, anche in assenza di sintomi.

James Van Der Beek

James Van Der Beek, volto amatissimo di Dawson's Creek, ha raccontato pubblicamente la sua battaglia contro il cancro al colon, condividendo un messaggio importante sul valore della prevenzione.

L'attore ha ricevuto la diagnosi nell'agosto 2023, ma ha deciso di parlarne solo l'anno successivo, offrendo oggi uno sguardo intimo e autentico su come questa esperienza abbia influenzato la sua vita personale e professionale.

La riflessione intima di Van Der Beek sul percorso di cura

In un'intervista rilasciata a TODAY, Van Der Beek ha definito la sua battaglia contro il cancro "un processo", sottolineando che si tratta di un cammino destinato a proseguire nel tempo. "Probabilmente sarà così per il resto della mia vita", ha affermato, con tono pacato ma determinato.

James Van Der Beek nell'episodio Screenwriter's Blues di One Tree Hill
James Van Der Beek nell'episodio Screenwriter's Blues di One Tree Hill

L'attore ha spiegato come la diagnosi abbia cambiato il suo modo di vivere e lavorare: "Ho scoperto la bellezza di rallentare, di dare priorità al riposo. Anche questo è lavoro". Un approccio che riflette una rinnovata attenzione alla salute e all'equilibrio mentale.

Il lavoro come via di fuga e la forza della routine

Conosciuto anche per i ruoli in CSI: Cyber e Varsity Blues, Van Der Beek ha proseguito la sua carriera pur affrontando la malattia. "La cosa più incredibile del lavoro è che, tra 'azione' e 'stop', il cancro non esiste", ha detto, descrivendo la recitazione come una tregua dal peso della realtà.

Attualmente è atteso nel prequel di La rivincita delle bionde, intitolato Elle, oltre a essere impegnato nella promozione di altri progetti come Overcompensating.

L'importanza dello screening e l'assenza di sintomi

Van Der Beek ha voluto porre l'accento su un punto cruciale: lo screening del cancro al colon. "Mi sono sottoposto al test a 46 anni, ma non sapevo che l'età raccomandata fosse stata abbassata a 45", ha spiegato. "Pensavo di essere in anticipo, invece ero già in ritardo".

Dawson Sorride
Il sorriso di James Van Der Beek, ospite del Megacon Genova

Ha invitato chiunque, anche in assenza di segnali evidenti, a non ignorare i controlli: "Anche un piccolo cambiamento può significare qualcosa. Non aspettate i sintomi, perché si tratta di una forma di cancro altamente curabile se diagnosticata in tempo".

Pur dichiarandosi in ottima salute al momento della diagnosi - "mangiavo bene, ero in forma, non c'erano segnali" - l'attore ha raccontato come l'esperienza lo abbia portato a connettersi con altre persone.

Numerosi fan e membri della comunità gli hanno scritto per ringraziarlo, raccontandogli come la sua apertura li abbia ispirati ad agire. "Sono parole che mi commuovono profondamente", ha concluso Van Der Beek, sottolineando l'importanza di condividere esperienze che possono fare la differenza nella vita degli altri.