Continua a far discutere la censura attorno a romanzi che hanno fatto la storia della letteratura. Dopo quanto accaduto con le opere di Roald Dahl, adesso tocca ai romanzi di James Bond, l'agente segreto più celebre al mondo ideato dalla penna di Ian Fleming. Gli scritti saranno infatti ripubblicati in maniera edulcorata, rimuovendo un linguaggio ritenuto razzista e troppo sessista.
La dichiarazione è avvenuta a mezzo di comunicato stampa dalla Ian Fleming Pubblications: "Abbiamo revisionato i testi originali di James Bond e abbiamo deciso che il miglior corso fosse quello di seguire le indicazioni di Ian. Abbiamo apportato dei cambiamenti a Vivi e lascia morire che lui stesso aveva approvato. Seguendo il suo approccio, abbiamo individuato un certo numero di parole o altro che abbiamo sostituito con termini più accettabili oggi, ma mantenendo tutto in linea al periodo in cui i libri sono stati scritti. Incoraggiamo le persone a leggerli quando verranno pubblicati nel mese di aprile".
Una delle modifiche più significative apportate ai romanzi riguarda le descrizioni delle persone di colore: il termine denigratorio "ne---", comune negli anni '50 e '60, quando sono stati scritti originariamente, è stato cambiato in "persona di colore" o "uomo di colore" e molti casi di descrizioni razziali sono stati eliminati del tutto. Questa revisione è stata effettuata in vista della riedizione dell'intera serie di libri di James Bond nell'aprile 2023, per commemorare i 70 anni dall'uscita del primo romanzo Casino Royale.
Ogni capitolo della nuova edizione sarà accompagnato dal seguente disclaimer: "Questo libro è stato scritto in un'epoca in cui termini e atteggiamenti che potrebbero essere considerati offensivi dai lettori moderni erano di uso comune. In questa edizione sono stati apportati numerosi aggiornamenti, pur conservando il più possibile il testo originale e il periodo in cui è ambientato".