La propensione di Netflix per i docudrammi sta creando non pochi problemi allo streamer: questa volta è stata Rachel Williams, un'associata della truffatrice di New York City su cui si basa Inventing Anna, a fare causa alla società per diffamazione per il modo in cui è stata rappresentata nella celebre serie televisiva.
Lo show, basato su un articolo del New York Times del maggio del 2018, mostra le truffe e la cattura di Anna Sorokin, meglio conosciuta come Anna Delvey. Nella serie, la Sorokin si fa strada nella Grande Mela mentendo sul fatto di essere un'ereditiera tedesca e frodando le banche della città per milioni di dollari al fine di poter finanziare il suo stile di vita stravagante.
La Williams, un'ex dipendente di Vanity Fair che ha pubblicato un articolo sugli anni passati con la Sorokin, sostiene che il suo personaggio nello show sia completamente inventato. Secondo la rivisitazione degli eventi di Netflix, la giornalista avrebbe accettato regali e viaggi dalla Sorokin per poi "vendere" la sua amica alle autorità dopo aver scoperto le sue bugie.
"Questa azione legale dimostrerà che, nella serie, Netflix ha deciso di mostrare la Williams fare o dire cose che la ritraggono come una persona avida, snob, sleale, disonesta, codarda, manipolatrice e opportunista", afferma la denuncia, presentata presso la corte federale del Delaware.