Il Festival delle Serie Tv: dal 24 al 26 settembre presso Triennale Milano

Il Festival delle Serie Tv, in collaborazione con Triennale Milano e con la direzione artistica di Marina Pierri, si terrà dal 24 al 26 settembre.

La terza edizione di FeST - Il Festival delle Serie Tv, il primo festival italiano interamente dedicato alla serialità televisiva all'epoca dei servizi di streaming, arriverà dal 24 al 26 settembre in collaborazione con Triennale Milano, location dell'evento, e il patrocinio del Comune di Milano.

I principali broadcaster della filiera audiovisiva, Amazon Prime Video, De Agostini Editore, discovery+, Disney+, Mediaset, Netflix, Rai Fiction, Rai Ragazzi, Sky, ViacomCBS Networks Italia, saranno protagonisti del Festival con alcuni dei loro titoli del momento, alcuni dei personaggi più amati e proiezioni in anteprima.

Numerosi gli ospiti che si alterneranno sul Main stage durante le tre giornate: ospitato all'interno di Triennale Milano Teatro, FeST darà spazio ad anteprime, interviste e panel di intrattenimento per un confronto con i grandi protagonisti della serialità, volti conosciuti e affermati del cinema e della televisione, tra cui Alessandro Gassmann, Luciana Littizzetto, Amanda Campana, Vanessa Incontrada, Salvatore Esposito, Pietro Turano, Vittoria Puccini, Alessandro Roia, Lia Grieco, Simona Tabasco, Lucrezia Guidone, Pablo Trincia e Gianluca Neri, Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser.

Il Festival delle Serie Tv è un evento gratuito, con il supporto del Parlamento europeo, e il tema scelto per la terza edizione di FeST è Crafting Worlds con il quale, secondo la direttrice artistica Marina Pierri, "si pone l'accento sulla costruzione artigianale di mondi narrativi capaci di rappresentare il mondo in cui abitiamo ogni giorno. Mai come in questo momento, alle prese con una pandemia che ha scosso forse per sempre l'immaginario collettivo, Crafting Worlds significa anche costruire mondi migliori."

"Le nostre case, i nostri quartieri, le nostre città o nazioni, i nostri spazi digitali e il nostro pianeta chiedono a gran voce di essere reinterpretati, rivalutati, rivisitati per un domani basato su rispetto, parità e uguaglianza. Crafting Worlds significa ricominciare dall'immaginazione e dall'ascolto attivo dei desideri e dalle necessità della collettività, con enfasi sulla pluralità e l'inclusione che costituiscono da sempre il DNA del Festival." Continua la Pierri. "Le serie riflettono e rifletteranno questa importante fase di transizione, nella quale ci è consegnata l'occasione d'oro di ripensare il futuro a partire dal presente".