Il castello di vetro è un film basato sull'omonimo romanzo, che ha trascorso più di 250 settimane nell'elenco dei Bestseller del New York Times, e narra la sorprendente storia vera di Jeannette Walls, focalizzandosi sulla sua problematica infanzia senza radici al fianco di una madre instabile e un padre alcolizzato.
Il castello di vetro copre la vita della Walls fino al 2005, ovvero l'anno in cui il libro è stato pubblicato. Il manoscritto si apre con il primo ricordo della bambina: quando si bruciò il braccio sinistro cucinandosi un hot dog alla tenera età di tre anni, giornata resa indelebile sulla sua pelle dalle gravi ustioni.
Jeannette è la secondogenita della famiglia Walls, sorella di Lori e Brian, il padre, Rex è spesso disoccupato oltre che un forte bevitore, mentre la mamma, Rose Mary, è un'artista con un diploma da insegnante. La famiglia è sempre a corto di denaro e dopo aver passato qualche anno in Nevada si sposta in Arizona, andando ad abitare nei terreni ereditati dalla nonna materna.
L'eredità lasciata dalla madre di Rose Mary viene ben presto dilapidata da Rex e la casa, inizialmente molto accogliente, inizia a sembrare una proprietà abbandonata. Jeannette compie dieci anni e suo padre le chiede che cosa desidera che le regali: la bambina risponde: "voglio che tu smetta di bere." Rex si lega al letto per resistere alla tentazione di ubriacarsi e rimane sobrio per un breve periodo di tempo.
In seguito la famiglia è costretta ad andarsene di nuovo, i cinque si sistemano in una casa senza impianto idraulico né riscaldamento, con ratti e serpenti. L'abitazione fa parte di un terreno acquistato da Rex, sul quale l'uomo ha intenzione di costruire la casa dei suoi sogni: il "castello di vetro".
Jeannette e i suoi fratelli, per tentare di sopravvivere, sono spesso costretti a cercare il cibo nella spazzatura, la bambina supplica la madre di lasciare Rex per chiedere un sussidio ma Rose Mary si rifiuta di farlo. A tredici anni Jeannette decide di andare a lavorare con suo padre che, in quel momento, si occupa di truffare i giocatori di biliardo. La tredicenne viene quasi violentata da un giocatore e giura di non lavorare mai più con Rex.
Jeannette scopre di poter concludere la scuola un anno prima e terminare il liceo a New York: alla madre non importa niente della figlia mentre Rex sembra dispiaciuto della sua partenza. Jeannette completa gli studi a New York con l'aiuto di alcune borse di studio e grazie ai soldi duramente guadagnati in uno studio legale di Wall Street.
Qualche anno dopo Jeannette e i suoi fratelli, ormai tutti residenti a New York, ricevono una chiamata in cui i genitori gli comunicano che stanno arrivando nella Grande mela per stare accanto ai figli. Lori e Brian cercano di aiutare i propri genitori senza riuscirci e i due finiscono per abitare in edifici abbandonati.
Il libro si conclude con Jeannette che riceve una telefonata da suo padre in cui le dice che sta per morire: la famiglia, qualche tempo dopo, si riunisce per il Giorno del Ringraziamento brindando alla memoria di Rex. Nessuno è più consapevole della straordinaria natura della storia della stessa autrice: nonostante la sua infanzia difficile la Walls è cresciuta fino a diventare una giornalista e autrice di gossip di successo.
La versione cinematografica de Il castello di vetro mira a raccontare la storia della Walls in tutta la sua complessità, senza ignorare i difetti dei personaggi o ridurli a cliché. In un articolo del L.A. Times l'autrice ha parlato del processo di ri-raccontare la sua storia, confidando che la passione per la verità del regista Destin Daniel Cretton, per quanto stravagante, fosse forte quanto la sua. E considerando che ha riferito a Vanity Fair che era in estasi dopo aver visto il film, sembra che la sua fiducia fosse ben riposta.