Dopo il successo dell'anteprima mondiale al cinema, stasera alle 21.15 arriva in prima tv assoluta e in esclusiva su Sky Arte (canale 120, 400 e 106 di Sky) Hitler contro Picasso e gli altri. Il documentario diretto da Claudio Poli e narrato da Toni Servillo racconta come il nazismo mise le mani sull'arte, tentando di distruggere ogni traccia delle opere classificate come "degenerate" e attuando in tutta Europa un sistematico saccheggio di capolavori di arte antica e moderna.
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Sono trascorsi 81 anni da quando il regime nazista bandì la cosiddetta "arte degenerata", organizzando nel 1937 a Monaco un'esposizione pubblica per condannarla e deriderla e, contemporaneamente, una mostra per esaltare la "pura arte ariana" con "La Grande Esposizione di Arte Germanica". Proprio in quegli stessi giorni cominciò la razzia, nei musei dei territori occupati e nelle case di collezionisti e ebrei, di capolavori destinati a occupare gli spazi di quello che Hitler immaginava come il Louvre di Linz (rimasto poi solo sulla carta) e di Carinhall, la residenza privata di Goering, l'altro grande protagonista del saccheggio d'Europa. Si calcola che le opere sequestrate nei Musei tedeschi siano state oltre 16.000 e oltre 5 milioni in tutta Europa. Tra le tele trafugate capolavori di Chagall, Monet, Picasso e Matisse. Tra gli artisti all'indice: Max Beckmann, Paul Klee, Oskar Kokoschka, Otto Dix, Marc Chagall, El Lissitzky.
Proprio per raccontare alcune delle infinite storie che presero il via in quei giorni nasce Hitler contro Picasso e gli altri, un film che, attraverso la guida di Toni Servillo, conduce lo telespettatore tra Parigi, New York, l'Olanda e la Germania per raccogliere le testimonianze dirette sulle storie che prendono il via da quattro grandi esposizioni (21 rue de La Boétie, Looted Art e la doppia Dossier Gurlitt) che recentemente hanno fatto il punto sull'arte trafugata, tra protagonisti di quegli anni, ultime restituzioni e preziosi materiali d'archivio.