Harvey Weinstein: un'ex modella lo accusa di averla violentata quando era minorenne

Harvey Weinstein è al centro di nuove accuse avanzate da un'ex modella che sostiene di essere stata violentata quando aveva 16 anni.

Harvey Weinstein è al centro di nuove accuse rivolte dall'ex modella Kaja Sokola che sostiene di essere stata violentata dall'ex produttore nel 2002, quando aveva solo 16 anni.

I documenti presentati al tribunale di New York dai legali della giovane, Doug Wigdor e Kevin Mintzer, sostengono: "Invece che portarla a pranzo, come promesso, Harvey Weinstein ha portato Sokola senza il suo consenso nel suo appartamento. Non l'ha lasciata andare prima di terrorizzarla e abusarla sessualmente".
Le accuse a Harvey Weinstein proseguono dichiarando: "Questa giornata traumatica è rimasta nella mente di Sokola da allora, e ha causato immenso dolore emotivo e sofferenza, anche ora che sono passati diciassette anni e a distanza di molto tempo da quando ha rinunciato ai suoi sogni di recitare o lavorare nel settore dell'intrattenimento".
La ragazza aveva già denunciato in modo anonimo Weinstein in occasione di una class action avanzata nel 2017 e ora è venuta allo scoperto perché vuole evitare l'accordo proposto dagli avvocati dell'ex capo della Miramax.

La causa sostiene: "Harvey Weinstein non avrebbe mai dovuto essere in una posizione che gli permettesse di abusare di Sokola. La giovane ha subito questo trauma perché numerosi individui, tra cui Robert Weinstein e altre persone ai piani alti e a capo di Miramax e Disney hanno permesso a Harvey Weinstein di proseguire con i suoi comportamenti e si sono girate dall'altra parte quando sono state informate delle precedenti accuse nei confronti di Weinstein per presunte molestie e aggressioni sessuali da parte delle donne con cui ha lavorato per Miramax e Disney".

Sokola ha invece dichiarato di aver reso pubblico il suo caso perché non è disposta ad accettare l'accordo proposto dagli avvocati di Harvey Weinstein che non ammette la responsabilità di chi gli ha permesso di agire segnando la vita di così tante vittime: "Da allora ho smesso di lavorare come modella e, a causa sua, ho rinunciato ai miei sogni di diventare un'attrice. Sono grata per l'importante lavoro compiuto dal mio psicologo e psicoterapeuta. Come parte della mia educazione professionale e della mia esperienza, ho imparato che alcune ferite non si rimarginano mai totalmente. I ricordi di abusi sessuali sono come una cicatrice dopo una scottatura, ma visto che la ferita è psicologica è invisibile a tutti tranne alla vittima. Rivelando la mia cicatrice, spero di incoraggiare altre persone a parlare di quanto hanno vissuto".