Le attuali battute sull'epidemia di Coronavirus e i concorrenti del Grande Fratello Vip 2020 chiusi nella Casa di Cinecittà, fanno ripensare alla serie televisiva Dead Set, andata in onda nel 2008. Da qualche giorno, infatti, si sta ironizzando sul fatto che i concorrenti del celebre reality siano segregati mentre fuori c'è la paranoia dilagante per il Coronavirus, arrivato anche in Italia: scuole chiuse, cinema e musei anche, film in uscita rimandati a data da destinarsi. Qualcuno ha anche suggerito che la Casa possa essere l'ultimo rifugio dell'umanità in caso l'epidemia si facesse seria, il che è effettivamente la premessa di una serie britannica risalente a dodici anni fa.
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Dead Set, ideata da Charlie Brooker (autore di Black Mirror), è andata in onda sul canale E4 per cinque serate consecutive (per l'esattezza dal 27 al 31 ottobre) nel 2008, sei settimane dopo la conclusione dell'edizione del Grande Fratello di quell'anno. La serie parlava proprio di un'edizione fittizia del famoso reality (i due programmi avevano in comune la casa di produzione, e tra gli ospiti ci furono alcuni partecipanti di edizioni passate): i concorrenti e lo staff rimangono bloccati all'interno della Casa in seguito all'ascesa degli zombie, e l'edificio diventa presto l'ultimo rifugio disponibile.
Molto apprezzata ai tempi, con tanto di nomination al BAFTA come migliore produzione drammatica, la miniserie Dead Set vantava tra i suoi interpreti l'allora emergente Riz Ahmed (visto in Rogue One: A Star Wars Story e Venom), mentre lo stesso Brooker prestava il volto a uno dei morti viventi. L'autore, intervistato all'epoca dal Guardian, sostenne di aver avuto l'idea mentre vedeva la serie americana 24, i cui antagonisti di matrice terroristica per lui erano simili agli zombie in termini di mancanza di vero spessore psicologico. In Italia la serie è arrivata due anni dopo, trasmessa da MTV tra il 12 novembre e il 10 dicembre 2010. Stando a Brooker, i produttori del Grande Fratello gli hanno poi chiesto il permesso per ideare una sfida a base di una finta epidemia per una delle edizioni successive del reality. I concorrenti del Grande Fratello Vip 2020 non hanno neanche avuto bisogno di chiedere il permesso per vivere (inconsapevolmente) la loro edizione con epidemia.