Giulia De Lellis incinta di Tony Effe, Aurora Ramazzotti se la prende con chi ha spifferato la notizia

Polemica da parte di Aurora Ramazzotti, che prende le difese di Giulia De Lellis, sostenendo il fatto che bisogna dare la possibilità alle donne di diffondere la notizia di una gravidanza.

Giulia De Lellis

L'annuncio della gravidanza di Aurora Ramazzotti, nel 2022, fu dato dal settimanale Chi, con conseguenti polemiche sull'aver invaso la privacy di una donna. Uno scenario simile è quello che vede ora protagonista Giulia De Lellis, la cui gravidanza è stata annunciata dallo stesso magazine.

Ne è quindi nata una polemica, che vede in prima linea proprio Aurora Ramazzotti, la quale critica chi ha diffuso la notizia in quanto ritiene che dovrebbero essere le donne ad annunciare una gravidanza. Queste le sue parole: "Vi siete mai chiesti come mai una donna non comunica la gravidanza in genere prima del terzo mese? Se la risposta è sì allora saprete che è perché prima del terzo mese potrebbero accadere le seguenti cose: 1) si potrebbe perdere il bambino (e succede a circa il 10-15% delle gravidanze) 2) si potrebbe per motivi che non devono essere spiegati voler terminare la gravidanza 3) si potrebbero scoprire complicanze mediche 4) ci si vuole tutelare emotivamente in quanto può essere un momento di grande confusione e non sempre ci si sente come gli altri vorrebbero ci si sentisse Allora come mai continuiamo imperterriti a invadere questo spazio così intimo e anche presumibilmente delicato che le donne si riservano? Forse perché siamo ancora convinti che i loro corpi siano in effetti affar nostro?".

Alfonso Signorini su Aurora Ramazzotti. "incinta da meno di tre mesi, non avrei dovuto pubblicare la notizia" Alfonso Signorini su Aurora Ramazzotti. 'incinta da meno di tre mesi, non avrei dovuto pubblicare la notizia'

Aurora Ramazzotti critica chi ha rivelato la gravidanza di Giulia De Lellis

Giulia De Lellis Incinta

La critica di Aurora Ramazzotti prosegue così: "Non mi sembra che avvenga lo stesso processo quando un uomo famoso si ammala. Eppure stiamo sempre parlando di una sfera privata e sanitaria. Chi lavora con la propria immagine da sempre regala al pubblico una parte di sé. Una parte minima, spesso artificiosa, talvolta simile alla realtà ma mai totale. Sarebbe impossibile anche volendo rendere tutti partecipi della complessità di un individuo ed è abbastanza comprensibile che alcune cose debbano essere lasciate al di fuori di questa sfera. Anche e soprattutto per tutelare la propria salute mentale. Capite dunque che banalizzare il tutto con quell'odioso "è il prezzo da pagare" denota solo grande ignoranza, e se l'avete detto siete invitati a domandarvi: Direste lo stesso se si trattasse di vostra sorella? Vostra madre? La vostra migliore amica? Dai che la riposta è no. Perché la realtà è che non empatizziamo mai del tutto con i personaggi pubblici, ci sta, non li conosciamo bene come un parente o un amico, e quindi non siamo tenuti a invadere quei pochi spazi personali che si ritagliano. PUNTO".

La Ramazzotti continua parlando della mancanza di rispetto e della necessità di privacy: "Se pure a nostra sorella perdoneremmo la scelta di viversi questo momento in pace non vedo perché un estraneo non possa farlo. Cercare morbosamente di togliere alle donne la possibilità di raccontare la loro storia non è "il prezzo da pagare". E mancanza di rispetto e accanimento e fa schifo. Non potete mai MAl sapere il perché del silenzio di una donna. Non riguarda voi in nessun modo e se pensate di si il vostro ego va curato. Dietro questi schermi esistono persone reali con storie che non sempre devono essere condivise, almeno non per soddisfare la vostra curiosità. Perseguitare qualcuno che palesemente non indirizza la cosa per settimane senza tregua per me non solo oltrepassa la linea, la calpesta e la cancella come se non esistesse un limite oltre cui spingendoci invadiamo la vita delle persone".