Gillian Anderson ha raccontato di aver dovuto affrontare dubbi su se stessa quando è stata scelta per interpretare Eleanor Roosevelt nella serie The First Lady.
In una recente intervista a Marie Claire, ha sottolineato che lei e Eleanor Roosevelt non si somigliano affatto, spiegando in che modo ottenne il ruolo nella serie sulla first lady americana.
Il senso di inadeguatezza di Gillian Anderson per il ruolo in The First Lady
"Sono rimasta molto sorpresa quando mi è stato chiesto di interpretare Eleanor Roosevelt" ha dichiarato Anderson "Era una donna straordinaria, e io sono alta un metro e sessanta, mentre lei era un metro e settantacinque o settantotto". Era davvero molto alta e non ci somigliavamo per niente".

"C'era una vera sfida in atto" ha proseguito "Prima di tutto, non riuscivo a credere di poterlo fare. Ho dovuto impedire ai miei dubbi interiori di ostacolarmi. Eppure, l'opportunità di interpretare una figura come lei, e di vivere nei suoi panni per un certo periodo, è stata straordinaria".
Il desiderio di Gillian Anderson di studiare Eleanor Roosevelt
Uno dei motivi che l'hanno spinta ad accettare il ruolo, è stato quello di studiare l'ex First Lady:"Fa parte del raggiungimento dell'obbiettivo finale. Devi convincerti di poter fare cose che forse ancora non sei in grado di fare. E facendo quelle cose, o comportandoti come se fossi in grado di farle, all'improvviso ci riesci, e non hai più paura".

Il cast della serie The First Lady comprende anche Viola Davis nel ruolo di Michelle Obama, Michelle Pfeiffer nel ruolo di Betty Ford, O.T. Fagbenle nel ruolo di Barack Obama, Dakota Fanning nei panni di Susan Ford e Ellen Burstyn nel ruolo di Sara Delano Roosevelt.