Fukuoka 2023: torna a casa il telecronista Rai accusato di razzismo e sessismo

Alcune battute razziste e sessiste durante i Mondiali del trampolino sincronizzato hanno spinto la Rai a richiamare il telecronista Lorenzo Leonarduzzi.

Fukuoka 2023: torna a casa il telecronista Rai  accusato di razzismo e sessismo

Questa mattina su Internet è esplosa una controversia riguardante la telecronaca di Lorenzo Leonarduzzi durante le gare di tuffi del trampolino ai Campionati Mondiali di Fukuoka, in Giappone. Nel corso della trasmissione, Leonarduzzi ha pronunciato commenti razzisti e sessisti nei confronti dei cinesi e delle atlete olandesi. Come risposta a questo comportamento, la Rai, su iniziativa dell'amministratore delegato Roberto Sergio, ha avviato una procedura disciplinare nei confronti del telecronista.

La decisione della Rai è stata resa nota attraverso un comunicato stampa rilasciato dall'azienda di Viale Mazzini, in cui viene riportato anche il commento di Roberto Sergio a quanto è successo: "Un giornalista del Servizio Pubblico non può giustificarsi relegando ad una 'battuta da bar' quanto andato in onda.Ho dato mandato agli uffici preposti di avviare la procedura di contestazione disciplinare e ho chiesto al direttore di Rai Sport Iacopo Volpi che faccia rientrare dal Giappone immediatamente il telecronista e il commentatore tecnico". La Rai, inoltre, ha comunicato che Nicola Sangiorgio commenterà in questi giorni le gare di tuffi dei Mondiali di Fukuoka.

Durante la telecronaca, come evidenziato da alcuni utenti sui social media e come è possibile ascoltare nel video che sta circolando online, Leonarduzzi ha chiamato Riccardo Giovannini con il nome di Liccaldo mentre commentava la prova nel tuffo sincronizzato. "I cinesi direbbero così", ha detto il giornalista sanzionato

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Nel frattempo, altre battute denunciate sul web non sono disponibili in rete perchè non caricate su RaiPlay, si tratterebbe di audio usciti per un errore tecnico, come ha spiegato Lorenzo Leonarduzzi alla agenzia LaPresse "Prendo le distanze da quanto è stato riportato dall'ascoltatore sulla Pec spedita alla Rai. Non si tratta assolutamente di commenti sessisti, ho solo detto una barzelletta da bar 'si la do' al mio commentatore durante la pausa tiggì, che non poteva sentirsi dal nostro microfono, ma a mia insaputa il microfono di RaiPlay non è stato chiuso e io avevo buttato giù la cuffia perché dopo ore di diretta c'era il tiggì" e ancora "Sul fatto che ho detto della corporatura grande delle atlete olandesi, lo faccio anche per gli uomini quando hanno un fisico grosso e ben strutturato".

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Il giornalista, che nel 2018 su Facebook ha postato gli auguri ad Adolf Hitler, parlando con Il Corriere della Sera ha affermato: "Sono parole che non mi appartengono, lontane dal mio modo di essere e pronunciate fuori onda mentre chiacchieravo col collega. Sono già stato vittima un paio di anni fa di un incidente increscioso, a maggior ragione ora sto particolarmente attento a quello che dico. Non voglio che la mia professionalità venga macchiata da queste situazioni".

Nel 2020, lo stesso Leonarduzzi era incappato in un altro incidente di percorso. Dopo il rally di Monza, riferendosi all'estone Ott Tanak, arrivato secondo dietro pilota francese Ogler, aveva detto: "Mi hanno riportato una battutaccia, mi vogliono far vincere cento euro se la dico... Dona nanak, tutta Tanak", precisando che non si trattava di sessismo. La Rai lo sospese per cinque giorni allontanandolo per un anno e mezzo dalle telecronache.