Mickey Rourke fece piangere la troupe durante le riprese di Francesco: un film del 1989 diretto da Liliana Cavani, regista italiana che decise di riprendere, a distanza di oltre ventitré anni, la storia già raccontata nel film televisivo intitolato Francesco d'Assisi.
A proposito della sequenza in questione e della reazione della troupe, la regista, durante un'intervista di IntervisteMadyur, ha recentemente dichiarato: "Sono tutte invenzioni le storie su Mickey Rourke è un violento. Quando abbiamo girato Francesco, vent'anni fa, doveva fare una scena dove il santo si sente abbandonato da Dio: ha fatto venire le lacrime agli occhi a tutta la troupe. Poi mi ha spiegato che gli era venuto bene perché, mentre recitava, pensava a me".
"Pensava a me perché rifletteva su quello che gli avevo raccontato la sera prima, i problemi che ho sempre avuto con mio padre. Mickey è rimasto senza il suo da ragazzino: la madre lasciò il marito e si mise con un poliziotto. la sua è stata un'adolescenza difficile . Perciò si è sentito colpito personalmente dal mio dolore. Siamo stati molto vicini, e negli anni ci siamo rivisti, a volta anche con Carrè Otis. Dicevano che ha un carattere difficile, aggressivo... non è vero niente, è un uomo dolcissimo. Diventa cattivo solo se qualcuno fa del male a chi ama: allora ti deve difendere". Ha concluso la Cavani.
Nel 1989 la regista scelse Mickey Rourke, reduce del successo di Nove settimane e mezzo, per affidargli il leggendario ruolo di Francesco D'assisi perché, a differenza degli interpreti che si erano precedentemente calati nei panni del santo, l'attore statunitense aveva un fisico incredibilmente atletico.