I film LGBT come L'esorcista e Saw: in Ungheria saranno vietati ai minori

In Ungheria saranno vietati ai minori, proprio come accade con gli horror, tutti quei film in cui la tematica LGBT rappresenta una "caratteristica distintiva".

L'Ungheria ha messo i film e le serie TV a tematica LGBT+, tra cui Tutto su mia madre di Pedro Almodovar o The L Word, allo stesso livello di titoli horror e cruenti come Saw - L'enigmista e L'esorcista, classificandoli come vietati ai minori.

Ormai da diverso tempo, determinate scelte del governo ungherese stanno minacciando i diritti base delle persone appartenenti alla comunità LGBT+. Nelle scorse ore, a tali decisioni si è aggiunta quella dell'autorità di regolamentazione dei media ungherese, ovvero la National Media and Infocommunications Authority. Sono state infatti emesse valutazioni scioccanti, secondo le quali i film e le serie TV che contengono una rappresentazione LGBT+ saranno vietati ai minori di diciotto anni, proprio come accade per film horror come Saw - L'enigmista o L'esorcista.

La classificazione fa riferimento a quei film che ritraggono ciò che l'autorità stessa ha definito le "virtù, l'unicità dei benefici dell'omosessualità o il cambiamento di genere". La restrizione 18+ punterebbe quindi a "proteggere" i minori. Va da sé che, secondo questa classificazione, film come Tutto su mia madre o serie TV come The L Word, potrebbe turbare un minore tanto quanto farebbe un film horror cruento. "La tutela dei minori non significa che alcune questioni siano un tabù. Piuttosto, valuta l'intero contesto e messaggio per quanto riguarda le capacità intellettuali e di elaborazione adeguate all'età dei minori", ha affermato il regolatore, il quale ha anche affermato che i nuovi rating non rappresentano un divieto assoluto dei media LGBT+, solo una restrizione rispetto a quei film in cui la tematica LGBT+ è "una caratteristica distintiva". "Gesti generici che esprimono tenerezza, come un bacio sulle guance, un abbraccio, tenersi per mano mentre si cammina o un bacio non possono essere considerati problematici per i minori, a meno che questi gesti non costituiscano un elemento centrale dell'opera in questione", affermano le linee guida.

Ricordiamo che l'Ungheria ha già applicato questa legge ai libri, che ora devono avere una classificazione di 18+ se contengono riferimenti a persone LGBT+. Un editore è stato multato per non aver "avvertito" i genitori dei contenuti LGBT+ in un libro per bambini su una famiglia con genitori dello stesso sesso. L'ufficio di Amnesty International a Budapest ha rilasciato una dichiarazione a giugno in cui affermava che la legge "esporrà le persone che già affrontano un ambiente ostile ad una discriminazione ancora maggiore".